lunedì 20 settembre 2010
Il leader del partito "verde", Peter Eriksson, ha respinto oggi l'offerta di entrare in una coalizione di governo guidata dal primo ministro conservatore Frederik Reinfeldt. Eriksson, il cui partito ha ottenuto il 7,2% dei voti, si è pronunciato contro la permanenza di Reinfeldt alla guida del governo.
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Il leader del partito dei Verdi in Svezia, Peter Eriksson, ha respinto oggi l'offerta di entrare in una coalizione di governo guidata dal primo ministro conservatore Frederik Reinfeldt. Eriksson, il cui partito ha ottenuto il 7,2% dei voti, si è pronunciato contro la permanenza di Reinfeldt alla guida del governo.La coalizione di governo svedese, composta da quattro partiti, è risultata in testa alle elezioni di ieri, ma si è fermata a 172 seggi, tre di meno del necessario per avere la maggioranza assoluta. A ridurre i seggi della coalizione di destra è stata anche la vittoria inattesa del partito xenofobo di estrema destra, il partito Democratico di Svezia, che per la prima volta è entrato in Parlamento, ottenendo il 5,7% dei voti.Gli analisisti avevano detto prima del voto che un Parlamento instabile, con la coalizione del centrodestra del premier Fredrik Reinfeldt priva di un'ampia maggioranza, avrebbe allontanato gli investitori e la corona svedese è risultata leggermente indebolita dopo i risultati.E adesso, in Svezia, il compito del premier uscente, Fredrik Reinfeld, sarà quello di formare un governo che renda ininfluente il peso del partito di estrema destra. Dal voto di domenica è uscito un Parlamento privo di maggioranza e un'affermazione dell'estrema destra, "Svezia Democratica", che ha conquistato 20 decisivi seggi, e che per la prima volta è entrata in Parlamento.
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