giovedì 24 agosto 2023
Un anno dopo la scomparsa del 26enne la famiglia, ha voluto portare alla luce il caso drammatico per denunciare il superlavoro nella sanità giapponese
Più volte le organizzazioni dei medici giapponesi hanno denunciato i turni massacranti ai quali sono sottoposti i sanitari

Più volte le organizzazioni dei medici giapponesi hanno denunciato i turni massacranti ai quali sono sottoposti i sanitari - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Più di 200 ore di straordinario in un solo mese. Tanto aveva lavorato in Giappone un giovane medico che si è tolto la vita. La tragica fine di Takashima Shingo risale allo scorso anno e sul suo caso si accendono i riflettori per le denunce della famiglia e le pressioni sul sistema sanitario. Takashima aveva solo 26 anni. La famiglia chiede il cambiamento in un Paese 'segnato' dal superlavoro. Takashima lavorava in un ospedale di Kobe quando si è suicidato nel maggio dello scorso anno, come ha riportato la Nhk.
Secondo gli avvocati della famiglia, Takashima aveva fatto più di 207 ore di straordinario il mese prima della morte e per tre mesi non aveva preso neanche un giorno di riposo. La scorsa settimana l'ospedale, il Konan Medical Center, ha respinto ogni accusa. Ma a giugno, secondo l'Nhk, l'ispettorato del lavoro ha stabilito che la morte del giovane medico è un incidente legato al lavoro, a causa delle lunghe ore di attività. La scorsa settimana in conferenza stampa la famiglia di Takashima ha parlato di quello che ha descritto come un giovane portato alla disperazione.

La mamma, Junko Takashima, ha raccontato di come per suo figlio ci fosse "troppa pressione" e come si lamentasse del fatto che "nessuno lo avrebbe aiutato". "Mio figlio non diventerà un bravo medico, non salverà pazienti - ha detto la donna - Spero davvero che migliori l'ambiente di lavoro per i medici in modo che tutto questo non si ripeta in futuro". "Duecento ore (di straordinari) sono un numero incredibile", ha detto senza mezzi termini il fratello di Takashima.

Per il Konan Medical Center "molte volte" i medici "passano il tempo a studiare per conto proprio e dormono in base ai loro bisogno fisiologici". E, "a causa dell'alto livello di libertà non è possibile definire con precisione le ore di lavoro". Anche alla Cnn dall'ospedale hanno detto di "non riconoscere questo caso come straordinario".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: