martedì 13 dicembre 2022
Un tribunale francese ha condannato tutte e otto le persone accusate per attacco terroristico del 14 luglio 2016 a Nizza.
Le vittime della strage di Nizza

Le vittime della strage di Nizza - Ansa

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Un tribunale francese ha condannato tutte e otto le persone accusate per attacco terroristico del 14 luglio 2016 a Nizza. La pena più severa è stata inflitta a due uomini, condannati a 18 anni di carcere per aver aiutato Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, tunisino di 31 anni, a preparare l'attentato sul lungomare in cui morirono 86 persone, tra cui sei italiani, mentre altre 450 rimasero ferite, tra cui 4 italiani.

L'autista del camion era stato ucciso dalla polizia dopo aver causato morte e devastazione per due chilometri di lungomare, dove moltissime persone stavano celebrando la festa nazionale della presa della Bastiglia.

I giudici hanno stabilito che Mohamed Ghraieb e Chokri Chafroud erano a conoscenza della svolta dell'aggressore verso il radicalismo islamista e dei suoipiani di attacco terroristico, sulla base di registrazioni di telefonate e messaggi di testo scambiati tra i tre nei giorni precedenti il massacro.

Anche Ghraieb, un 47enne della stessa città tunisina di Lahouaiej-Bouhlel, e Chafroud, un tunisino di 43 anni, sono accusati di aver aiutato ad affittare il camion usato nella strage. Ramzi Arefa, 28 anni - che ha ammesso di aver fornito a Lahouaiej-Bouhlel la pistola con cui ha sparato contro la polizia senza colpire nessuno - è stato condannato a 12 anni, anche se non è stato accusato di associazione a delinquere e anche se non era a conoscenza dei piani di attacco di Lahouaiej-Bouhlel.

Gli altri cinque indagati, un tunisino e quattro albanesi, sono stati condannati a pene detentive da due a otto anni con l'accusa di traffico di armi o associazione a delinquere, ma senza legami con il terrorismo. Brahim Tritrou è stato l'unico sospettato processato in contumacia dopo essere fuggito dalla supervisione giudiziaria in Tunisia, dove si ritiene che ora sia in arresto.

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