lunedì 23 novembre 2009
Decine di persone sono rimaste uccise nel corso di un rapimento compiuto da un centinaio di uomini armati. Una quarantina gli ostaggi. L'azione sarebbe il frutto di un conflitto tra fazioni politiche locali in attesa delle elezioni.
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Si è trasformato in una strage il sequestro di ostaggi messo in atto nelle Filippine da un centinaio di uomini armati. L'esercito ha trovato almeno 21 morti tra la trentina di giornalisti, politici e avvocati rapiti nell'area di Mindanao dai seguaci di un politico locale il cui obiettivo è impedire a un avversario di presentarsi alle prossime elezioni amministrative e politiche.Il gruppo integralista islamico al Shabaab, ritenuto il braccio armato somalo di al Qaeda, appare sempre più forte in Somalia, che ormai controlla in larghissima misura, capitale compresa. Ieri gli Shabaab sono entrati ad Afmadow, importante città del Sud, scacciandone Hisbul Islam (HI). I due gruppi insieme controllavano il Sud, ora in pratica è tutto nella mani degli alqaidisti. Lo stesso a Mogadiscio, dove i miliziani di Hi cominciano, stando a fonti concordi, a sbandarsi. Qualcuno raggiunge l'esercito governativo, molti le milizie degli Shabab.
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