giovedì 7 giugno 2018
Si tratta di una promessa elettorale del presidente francese, Emmanuel Macron, che oggi è stata approvata dall'Assemblea nazionale. Il 93% degli studenti transalpini possiede un cellulare
(Ansa)

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L'Assemblea Nazionale francese ha votato oggi una proposta di legge della maggioranza di governo, La Republique en Marche (LREM), che introduce un "divieto effettivo" dei telefoni cellulari nelle scuole elementari e nei licei dall'inizio del prossimo anno scolastico. Per il governo si tratta di un "segnale alla società". Hanno votato a favore LREM e centristi del MoDem e UDI, tutti gli altri gruppi parlamentari hanno denunciato una proposta "inutile", un "imbroglio", un'"operazione pubblicitaria".

Si tratta di una promessa elettorale del presidente francese, Emmanuel Macron, che poi si è tramutata in una proposta di legge del partito di maggioranza La République En Marche e che oggi è diventata realtà col voto del parlamento.

Un provvedimento che riguarderà praticamente tutte gli studenti, visto che secondo i dati il 93% dei francesi tra i 12 e i 17 anni possiede un telefono cellulare. i telefonini saranno ammessi solo per i docenti. Lo scorso settembre scorso, il ministro dell'Istruzione, Jean-Michel Blanquer, citò ad esempio le riunioni del consiglio dei ministri all'Eliseo, da cui i telefoni cellulari sono stati banditi, con l'obbligo per i ministri di lasciarli in un apposito scaffale all'ingresso.

«Credo che questo sia fattibile per ogni gruppo umano», disse. Attualmente, metà delle scuole francesi ha comunque già vietato l'uso del cellulare nel regolamento interno, in alcuni casi, in tutta l'area scolastica, in altri soltanto in classe. Inoltre, secondo il codice dell'Educazione, telefonare durante le lezioni è vietato ovunque già dal 2010. La nuova legge verrebbe dunque a colmare il vuoto in quei casi in cui non c'è uno specifico regolamento interno.

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