venerdì 14 luglio 2023
La galleria di tre chilometri di lunghezza è destinata a passare sotto il sito preistorico. Non si ferma l'opposizione dei gruppi ambientalisti e legati ai miti antichi. No anche dall'Unesco
Un raduno al sito di Stonehenge al solstizio d'inverno

Un raduno al sito di Stonehenge al solstizio d'inverno - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Il governo Tory britannico di Rishi Sunak ha dato oggi il via libera a una versione riveduta del controverso progetto di un tunnel stradale destinato a passare sotto il sito preistorico di Stonehenge, meta nel sud-ovest dell'Inghilterra di visitatori da tutto al mondo, curiosi e cultori del New Age: in particolare in occasione degli affollati quanto suggestivi riti e raduni che si celebrano annualmente all'alba di ogni solstizio d'estate.
L'iniziativa era stata fermata nella sua prima configurazione, approvata nel 2020, in seguito a un ricorso di ambientalisti e associazioni locali accolto dalla magistratura. Lo stop era stato tuttavia imposto solo per il mancato rispetto della norma che prevede l'obbligo di valutare progetti alternativi. Rimediato a questa lacuna, l'attuale ministro dei Trasporti, Mark Harper, ha ritenuto dunque di poter dare luce verde ai lavori: lavori che prevedono la realizzazione di una galleria di 3 chilometri di lunghezza a un costo stimato in 1,7 miliardi di sterline (oltre 2 miliardi di euro).
La revisione non basta del resto a spegnere le polemiche.
Alimentate non solo dalle associazioni riunitesi sotto l'insegna di una 'Alleanza per Stonehenge', ma pure dalle critiche avanzate nel 2020 dall'Unesco: che dal 1986 ha inserito il sito inglese - risalente a un periodo compreso fra il 3000 e il 2300 avanti Cristo - fra i tesori archeologici mondiali da tutelare come patrimonio dell'umanità.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: