lunedì 28 dicembre 2015
​La Cantabria è la regione più colpita. Le fiamme nella maggior parte appiccate da piromani.
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Più di cento incendi continuano a bruciare nel nord della Spagna, nelle regioni di Asturie e Cantabria. Il governo ha inviato un aereo Canadair per combattere le fiamme, divampate la scorsa settimana nel corso della inusuale siccità, ma gli interventi aerei sono difficili a causa dei forti venti. Più di 80 incendi bruciano in Cantabria e altri 30 nelle Asturie, mentre 19 sono stati spenti, secondo i dati dei servizi di emergenza. Le fiamme hanno avvolto anche alcune zone dei Paesi Baschi nella notte scorsa e gli abitanti erano stati evacuati, ma sono potuti tornare alle loro case oggi. In Cantabria, secondo le autorità locali sono oltre 2mila gli ettari di bosco andati in fiamme, tra cui parti di parchi nazionali. Per ora le città non sono state coinvolte. Il governatore regionale Miguel Angel Revilla ha attribuito la maggior parte degli incendi alle azioni di "delinquenti". Sinora non ci sono stati arresti, ma le autorità hanno chiesto la collaborazione della popolazione. La scorsa settimana un pilota di elicottero è morto nelle Asturie, quando il velivolo si è schiantato nei tentativi di estinguere le fiamme.
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