mercoledì 19 febbraio 2014
Dalla città assediata sono stati allontanati i civili, in massima parte donne, bambini e anziani. Dal 7 febbraio sarebbero 1.400 le persone portate in salvo.
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È ripresa l'evacuazione dei civili da Homs, dopo un paio di giorni di sospensione attribuita dalle autorità siriane alla presenza di gruppi armati che avrebbero ostacolato le operazioni, approfittando del fatto che il cessate-il-fuoco umanitario proclamato per renderle possibili, e prorogato due volte, era scaduto la sera di sabato scorso: ad annunciarlo è stato Talal al-Barazi, governatore dell'omonima provincia nella Siria centrale di cui la città-martire è capoluogo. Barazi ha aggiunto che le persone portate in salvo oggi sono in massima parte donne, bambini e anziani "trasferiti dalle zone assediate del centro storico". Non ne ha tuttavia specificato il numero. Si stima comunque che dal 7 febbraio scorso, quando scattò l'iniziativa, abbiano lasciato Homs circa 1.400 abitanti su un totale di tremila aventi diritto.

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