giovedì 1 agosto 2019
Dal Galles a Londra, all'Inghilterra centrale decine gli istituti dove gli insegnati sono costretti a fare le pulizie, servire il pranzo e comprare, con i loro soldi, i libri per gli alunni
Scuole chiudono alle 13 per mancanza di soldi
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SCUOLE CHIUDONO ALLE 13 PER MANCANZA DI FONDI

“Sully Primary”, una scuola elementare nella valle del Glamorgan, Galles meridionale, potrebbe essere l’ennesimo istituto del Regno Unito a chiudere alle 13 per mancanza di fondi. Si tratta di una misura disperata, che segnala il drastico taglio di finanziamenti degli ultimi anni, se si pensa che, da sempre, gli alunni britannici arrivano a scuola alla mattina e vi rimangono almeno fino alle 16.00.

LA RIBELLIONE DEI GENITORI

Un orario pensato anche per aiutare le coppie dal momento che, nel Regno Unito, sono moltissime le mamme che lavorano, circa 5 milioni, e in continuo aumento. Ecco, quindi, la ribellione dei genitori che si sono rivolti ai politici, chiedendo loro di intervenire, e hanno scritto anche al primo ministro gallese, Mark Drakeford. “Siamo preoccupati perché i nostri figli perderanno ore di insegnamento ogni settimana e non sappiamo dove trovare i soldi per pagare baby sitter e insegnanti che li tengano occupati al pomeriggio”, hanno scritto mamme e papà. Letta la lettera i politici locali si sono defilati rispondendo che tocca alle autorità scolastiche locali, il “Vale of Glamorgan Council”, il compito di trovare i finanziamenti.

La crisi finanziaria non riguarda soltanto la “Sully primary” né coinvolge solo il Galles anche se, in questa regione povera del Regno Unito, il problema è particolarmente grave dal momento che il 75% delle scuole sono in deficit. Secondo Tim Pratt, direttore dell’ “Association of School and College Leaders Cymru”, organo professionale che rappresenta i presidi gallesi, sono in molti, ormai, i responsabili di scuole primarie e secondarie che non dormono di notte perché non hanno soldi sufficienti.

La mancanza di finanziamenti adeguati per l’istruzione pubblica, in Gran Bretagna, dura da anni.A chiudere alle 13 il venerdì sono da tempo altre scuole in tutto il Regno Unito, dal Leicestershire all’Essex al quartiere londinese di Hackney a Birmingham.

GLI INSEGNANTI FANNO LE PULIZIE, SERVONO IL PRANZO E COMPRANO ANCHE I LIBRI

Secondo diverse inchieste, pubblicate dal quotidiano "Guardian", ormai gli insegnanti devono anche fare le pulizie, servire il pranzo agli alunni e chiedere ai genitori di comprare matite, colla e righelli. Le fotocopie sono ridotte al minimo. Maestre e professori insegnano anche materie che non conoscono bene come le lingue straniere. Per aiutare alunni disabili si impiegano volontari senza una preparazione adeguata. Nelle scuole del Gloucestershire il riscaldamento non si accende fino a novembre per risparmiare e alunni e insegnanti si tengono il cappotto, durante le lezioni, per proteggersi dal freddo.

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