giovedì 13 luglio 2023
"Prendere o lasciare", ha detto il premier, in ginocchio dopo mesi di scioperi di medici, infermieri, insegnanti, postini, ma avverte: "L'aumento vorrà dire nuovi tagli nel settore pubblico"
Il premier britannico Rishi Sunak in visita all'ospedale Addenbrooke di Cambridge

Il premier britannico Rishi Sunak in visita all'ospedale Addenbrooke di Cambridge - Reuters

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Un'offerta di aumenti di stipendio di almeno il 6% e, a volte, anche oltre, a insegnanti, medici e altri dipendenti pubblici. Così il premier britannico Rishi Sunak ha tentato di mettere la parola fine a mesi di scioperi che hanno messo in ginocchio il Regno Unito, fermando treni, ospedali e poste. Ma il primo ministro ha avvertito che l'adeguazione dei salari all'inflazione, richiesta dai sindacati in cambio del ritorno al lavoro, costerà miliardi di sterline, che vorranno dire tagli in altre parti del settore pubblico.

Mentre il Paese era, oggi, ancora una volta, paralizzato dal più lungo sciopero dei medici in formazione, che non lavoreranno per cinque giorni, la proposta del primo ministro ha trovato il favore dei sindacati degli insegnanti, che hanno rievocato subito le astensioni dal lavoro, già in calendario per le prossime settimane, e raccomandato ai propri iscritti di accettare la nuova proposta.

Il leader conservatore ha dichiarato che ha deciso di accettare le raccomandazioni fatte dalle commissioni indipendenti incaricate di adeguare gli stipendi per milioni di dipendenti pubblici e che la sua offerta è un punto di non ritorno, ovvero prendere o lasciare.

"Si tratta di un aumento significativo, uno dei più importanti in decenni. L'offerta di oggi è definitiva", ha detto il premier, "Non negozieremo più sugli accordi di quest'anno e nessuno sciopero, per quanto importante, ci farà cambiare idea".

L'aumento degli stipendi offerto da Sunak rimane, comunque, al di sotto del tasso di inflazione dell'8,7% di oggi del Regno Unito, la più alta tra le economie occidentali, anche se il governo, ormai già in campagna elettorale per le elezioni nazionali del prossimo anno, farebbe di tutto per fermare la peggiore ondata di scioperi a colpire il Regno Unito in oltre trent'anni.

Con la nuova offerta i medici in formazione otterranno un aumento del 6% mentre per gli insegnanti l'adeguamento dello stipendio sarà del 6,5%. Offerte simili verranno fatte anche agli agenti di polizia e ai membri dell'esercito. Dopo oltre un anno di inflazione fuori controllo che, ai suoi livelli più alti, ha superato l' 11% il governo si trova a fare i salti mortali per far finire gli scioperi senza ritrovarsi con livelli di debito pubblico incontrollabili. Non ci sono molte scelte. Sunak dovrà alzare le tasse, tagliare altri servizi pubblici che non siano scuole e ospedali o abbandonare il suo obbiettivo di contenere la spesa pubblica, poco sopra il 100% del Pil, poco al di sotto della media tra le economie avanzate.

Ormai in Gran Bretagna l'astensione dal lavoro per chiedere uno stipendio migliore, negli ultimi mesi, è stata all'ordine del giorno, con astensioni dal lavoro di autisti dei treni, postini, medici e infermieri, tutte categorie che protestavano per il mancato adeguamento dello stipendio all'inflazione. Anche i medici ospedalieri più qualificati, i consulenti, sciopereranno per 48 ore, a cominciare dal 20 luglio, mentre i radiografi seguiranno il loro esempio a cominciare dal 25 luglio.

Secondo la "British Medical Association", organo professionale che rappresenta i medici, negli ultimi 15 anni i sanitari hanno subito un taglio del 26% del salario, in termini reali, poiché gli stipendi non sono riusciti a tenere il passo con l'aumento dell'inflazione. Migliaia di appuntamenti sono stati posticipati, a causa dello sciopero di oggi, mentre si dà la priorità alle situazioni di emergenza. Il servizio sanitario ha avvertito chiunque abbia bisogno di un medico di telefonare al numero di emergenza 999 o andare in Pronto Soccorso se si è a rischio per la vita. Oppure ricorrere alla farmacia o chiamare il numero 111 per situazioni meno urgenti.


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