martedì 22 giugno 2010
Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha ordinato al governo di chiudere il transito del gas russo attraverso il proprio territorio finchè Mosca non pagherà il debito per il passaggio del metano. Mosca aveva deciso di tagliare il flusso di gas verso la Bielorussia, accusata di non aver rispettato le scadenze dei pagamenti.
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Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha ordinato al governo di chiudere il transito del gas russo attraverso il proprio territorio finchè Mosca non pagherà il debito per il passaggio del metano. Lo riferiscel'agenzia Itar-Tass.In precedenza il vice premier russo Igor Sechin ha detto all'Unione europea che le forniture di gas russo potrebbe essere parzialmente ridotte a causa della disputa in corso con la Bielorussia. Lo ha detto oggi il vice capo della delegazione Ue a Mosca. «Penso che i clienti europei non siano ancora stati colpiti, ma siamo stati informati dal vice primo ministro Igor Sechin che potrebbero esserci alcune interruzioni», ha detto Michael Webb, a margine di una conferenza a Mosca.Webb ha aggiunto che l'Unione utilizzerà il meccanismo di "early warning" (allertamento rapido) al fine di ridurre l'impatto di possibili tagli. La riduzione della fornitura alla Biellorussia è scattato stamani. Secondo quanto affermato dal portavoce di Gazprom, la Bielorussia avrebbe minacciato di prelevare il gas russo destinato ai Paesi europei e che transita sul suo territorio.

 

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