venerdì 2 aprile 2010
Aerei ed elicotteri israeliani hanno sferrato almeno sette attacchi missilistici sulla Striscia di Gaza, distruggendo quelli che un portavoce militare ha descritto come luoghi di produzione e immagazzinamento di armi palestinesi. Non ci sono vittime. La Gran Bretagna ha espresso «preoccupazione» e ha invitato le parti a esercitare «moderazione».
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Aerei ed elicotteri israeliani hanno sferrato almeno sette attacchi missilistici sulla Striscia di Gaza, distruggendo quelli che un portavoce militare ha descritto come luoghi di produzione e immagazzinamento di armi palestinesi. Quattro dei raid aerei hanno fatto saltare in aria due roulotte vicino alla cittadina di Khan Younis, secondo quanto riferito da testimoni e funzionari di Hamas. Non ci sono vittime. Un quinto missile ha colpito una fabbrica di formaggio a Gaza City, incendiandola, sempre secondo testimoni e funzionari di Hamas. Fonti ospedaliere dicono che due bambini sono rimasti feriti in modo lieve. Gli elicotteri hanno colpito due volte nel campo profughi centrale di Nusseirat, distruggendo una fonderia. Non ci sono vittime.Un portavoce militare israeliano ha confermato gli attacchi, e ha detto che avevano come obiettivo due stabilimenti per la costruzione di armi e due depositi segreti di armi. I raid sono stati la risposta di Israele a un razzo palestinese a corto raggio lanciato ieri sullo Stata ebraico, secondo il portavoce. L'attacco, che non è stato rivendicato, non ha provocato danni. Sporadici attacchi con razzi sono ripresi nelle ultime settimane, e Israele ha risposto con raid aerei. Nelle ultime due settimane la violenza tra le parti ha provocato tre vittime: un manovale thailandese (ucciso da un razzo palestinese mentre lavorava nei campi di un kibbutz di frontiera) e due militari, rimasti uccisi in uno  scontro a fuoco ravvicinato con miliziani palestinesi, alcune centinaia di metri all'interno della Striscia. Sul versante palestinesi gli uccisi sono stati complessivamente almeno cinque.Hamas. Consultazioni sono state avviate da Hamas con i responsabili delle altre fazioni armate palestinesi a Gaza allo scopo di mettere a punto una posizione comune di fronte al graduale inasprimento della tensione militare con Israele. Lo ha affermato il leader locale di Hamas, Ismail Haniyeh, che ha peraltro imputato ad Israele la responsabilità della escalation militare. Secondo la agenzia di stampa palestinese Maan, Hamas sta facendo opera di persuasione sugli svariati gruppi armati palestinesi affinché mantengano un basso profilo, "per non trascinare la zona in una spirale di violenza". Fonti militari israeliane replicano che in ogni caso, Hamas sarà tenuto responsabile di ogni nuovo attacco. Gran Bretagna. La Gran Bretagna esprime "preoccupazione" per i raid israeliani a Gaza in rappresaglia contro i lanci di razzi verso Israele ed invita le parti a esercitare "moderazione", invitandole a "concentrare i propri sforzi sui negoziati ed impegnarsi con urgenza dei colloqui indiretti sotto l'egida degli Usa". Lo ha detto una portavoce del ministero degli Esteri di Londra.
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