giovedì 18 dicembre 2014
​Maxi conferenza stampa di fine anno: «Vogliono incatenare l'orso russo».
Nel pianeta interconnesso la crisi russa minaccia tutti di Fulvio Scaglione
Rublo in picchiata, assalto ai bancomat
COMMENTA E CONDIVIDI
​Economia e sanzioni. Crisi ucraina. Erano i due temi più attesi per la conferenza stampa annuale di Vladimir Putin, davanti a oltre 1.100 giornalisti. Il presidente russo li ha affrontati, ma si è lanciato anche in siparietti sulla vita privata cercando di dare un'immagine di sé meno "burbera" del solito. Risultato: al termine, il rublo ha invertito il corso, tornando a salire dopo la brusca discesa. A conferma che la posta in gioco è essenzialmente economica. L'impatto delle sanzioni. In apertura della maxi conferenza, il presidente ha detto che la Russia ha le risorse sufficienti per affrontare la crisi e che il ritorno alla crescita è inevitabile: nel peggiore dei casi ci vorranno 2 anni. Nel frattempo, ha ammonito, il Paese deve diversificare la sua economia. La crisi valutaria. Di fronte alla crisi valutaria che sta mettendo in ginocchio il Paese, Putin difende l'operato della Banca centrale e del governo, nel mirino dell'opposizione: "Ci sono interrogativi sul governo e sulla banca centrale relativi alla tempestività, alla qualità delle misure, ma parlando in generale le azioni sono assolutamente adeguate e nella direzione giusta". Ucraina, «l'orso russo non si farà incatenare». Putin è ricorso più volte alla metafora dell'orso, il simbolo della Russia, per descrivere i tentativi dell'Occidente di mettere Mosca sotto tutela mettendole il "guinzaglio" sull'Ucraina. "A volte penso che l'orso dovrebbe starsene tranquillo e a vivere di frutti di bosco e miele", ha dichiarato, "e probabilmente verrebbe lasciato in pace. Ma non è così, perché cercheranno sempre di incatenarlo, e una volta messo in catene, gli strapperanno denti e artigli e lo imbalsameranno. Nel significato attuale, questo significa la deterrenza nucleare". Se così fosse, ha aggiunto il capo del Cremlino, "l'orso perderebbe il motivo di esistere e si prenderanno direttamente la taiga", ha concluso alludendo alle tipiche foreste russe. E il rublo ci guadagna. Alla fine della conferenza stampa la moneta russa ha lievemente guadagnato: 61,1 rubli per un dollaro (60,44 prima che iniziasse a parlare) e 75,3 rubli per un euro (74,45 prima dell'inizio dell'evento).
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: