martedì 28 marzo 2023
Dopo il referendum separatista del 2017, l'ex assessora della giunta catalana Clara Ponsatí era fuggita in Belgio. Era stata accusata di malversazione e sedizione
Manifestazione indipendentista del 2017

Manifestazione indipendentista del 2017 - Ansa

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L’eurodeputata ed ex assessora del governo catalano, Clara Ponsatí, è stata arrestata ieri a Barcellona, dove è tornata dopo 5 anni in fuga dalla giustizia spagnola, per la sua implicazione nel referendum illegale indipendentista del prima ottobre 2017. Era riparata in Belgio con l’ex presidente catalano Carles Puigdemont. Dopo la riforma del reato di sedizione e di malversazione nel Codice Penale - i reati di cui era accusata - è ora accusata di disobbedienza, che non comporta condanna al carcere. Pur invocando l’immunità di europarlamentare, Ponsatí è stata fermata dalla polizia catalana perché non si è presentata volontariamente all’autorità giudiziaria. Ma rimessa in libertà in attesa dell’interrogatorio davanti al giudice.

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