venerdì 7 settembre 2018
Alle 8 diocesi dello Stato è stato chiesto di fornire materiale. Un numero verde e una pagina Internet per raccogliere le testimonianze delle vittime. L'arcidiocesi di NY: impazienti di collaborare
Barbara Underwood, procuratore generale dello Stato di New York (Ansa)

Barbara Underwood, procuratore generale dello Stato di New York (Ansa)

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La Procura dello Stato di New York ha aperto un’inchiesta su presunti atti di insabbiamento da parte della Chiesa di casi di sospetti abusi sessuali commessi da sacerdoti cattolici a danno di minori. L’ufficio del procuratore generale ha chiesto a tutte le 8 diocesi del cosiddetto Empire State di fornire materiale in merito.

La mossa di New York segue la pubblicazione, il mese scorso, di un rapporto di un gran giurì della Pennsylvania in cui si sostiene che oltre 300 preti cattolici in quello Stato hanno abusato sessualmente di più di mille bambini nell’arco di 70 anni. In una nota Barbara Underwood, il procuratore, ha spiegato che «anche le vittime a New York meritano di essere sentite». E ha annunciato l'apertura di un numero verde e di una pagina Internet per raccogliere le testimonianze delle vittime presunte. Inoltre i suoi uffici hanno «convocato o stanno per convocare» i responsabili delle 8 diocesi.

L’arcidiocesi di New York ha detto di essere «pronta e impaziente» di lavorare con la Procura, spiegando che dal 2002, ha condiviso «tutte le informazioni richieste riguardanti abusi sessuali su minori».

Anche il procuratore generale del vicino Stato del New Jersey ha annunciato l'apertura di un numero verde per le vittime e la creazione di un gruppo di lavoro, guidato da un ex procuratore specializzato nei crimini sessuali, per indagare sui presunti abusi del clero cattolico.

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