giovedì 11 giugno 2015
​"Nei laboratori creano problemi perché si innamorano" aveva detto Tim Hunt. L'annuncio della University College: ha lasciato il suo incarico.
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Ha detto quello che molti pensano, ma almeno ha avuto il buon senso di farsi da parte dopo l'ondata di sdegno che lo ha travolto. Dopo le polemiche, le dimissioni. Il premio Nobel britannico Tim Hunt ha lasciato il suo incarico alla University College London (Ucl) dopo aver detto che le donne nei laboratori costituiscono un "problema". Lo ha reso noto stamattina la Bbc. Hunt, premio Nobel per la medicina nel 2001, aveva lasciato di stucco il suo pubblico ad una conferenza di medicina mondiale, sottolineando che è meglio non aver donne nei laboratori. I motivi? Sostanzialmente uno: sono emotive e sentimentali e nella ricerca ci vuole freddezza. "Ci innamoriamo di loro, si innamorano di noi e quando le criticate, si mettono a piangere" aveva detto forse facendo riferimento a qualche episodio reale. Il polverone non si è placato nemmeno dopo le sue scuse. Ed oggi l'università in un comunicato ha reso noto che Hunt si è dimesso, ricordando che la "Ucl è stata la prima università in Gran Bretagna ad ammettere studentesse in condizione di parità con gli uomini, sulla scia del nostro impegno per l'eguaglianza di genere". Speriamo che la lezione inglese faccia "scuola" nel resto d'Europa (e non solo).
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