lunedì 12 aprile 2010
I polacchi piangono attoniti e sgomenti la morte del presidente Lech Kaczynski. Ad accogliere la sua salma migliaia di persone. La causa dell'incidente è con ogni probabilità attribuibile a errore umano, ma sarà l'esame delle scatole nere a dare la conferma.
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La Polonia piange attonita e sgomenta la morte del presidente Lech Kaczynski, morto sabato in Russia mentre era in volo assieme all'elite politica e militare polacca per Katyn per commemorare l'eccidio sovietico di 22mila ufficiali polacchi nell'aprile 1940.La sciagura aerea ha lasciato il Paese tramortito, ma ha anche unito, al di là delle differenze politiche, tutti i polacchi nel dolore. La nazione è stata mutilata dei suoi vertici istituzionali, ma non, si sottolinea, della leadership politica. Da Varsavia è partita per la Russia la commissione che indaga sull'incidente, che collaborerà con quella russa presieduta dal premier Vladimir Putin. La causa della sciagura è con ogni probabilità attribuibile a errore umano, ma sarà l'esame delle scatole nere a dare la conferma. Secondo indicazioni della parte russa, sembra sicuro che non vi sia stato alcun guasto tecnico e che piuttosto il pilota dell'aero polacco sia atterrato in condizioni meteorologiche avverse e non abbia obbedito agli ordini della torre di controllo di Smolensk.La salma di Kaczynski, che avrebbe compiuto 61 anni a giugno, è stata rimpatriata a Varsavia. È arrivata a bordo di un aereo dell'aeronautica militare polacca all'aeroporto militare di Okecie di Varsavia. La salma della moglie Maria, invece, non è stata rimpatriata perchè deve ancora essere identificata. Come tutte le altre vittime della sciagura è stata portata a Mosca per l'indentificazione.Nei prossimi giorni i resti dei corpi dilaniati delle altre 95 vittime torneranno a Varsavia. Ad accogliere la salma di Kaczynski all'aeroporto, c'erano i familiari e i vertici dello Stato. Dopo una breve cerimonia militare e religiosa, la bara, avvolta nella bandiera polacca bianca e rossa, ha ricevuto l'omaggio dei presenti: in fila decine di parenti e personalità si sono inginocchiati in preghiera e hanno baciato il feretro. Per primi la figlia Marta e il fratello gemello Jaroslaw, poi via via ministri, funzionari, alti funzionari dello Stato, incluso il presidente del Parlamento Bronislaw Komorowski, il premier Donald Tusk e il presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek. Quindi il feretro è stato portato al Palazzo Presidenziale nel centro storico di Varsavia, dove una folla immensa di polacchi era in attesa per dare l'ultimo saluto al capo di Stato. Anche lungo il percorso dall'aeroporto al centro migliaia di persone hanno salutato commosse il convoglio funebre. Lancio difiori, candele e lumini accesi, bandiere, crocefissi, il suono di campane e sirene, il risuonare dell'inno nazionale e canti religiosi hanno accompagnato il passaggio della salma. Secondo molti testimoni e commentatori era dai tempi del funerale del Papa polacco Giovanni Paolo II, cinque anni fa, che non si vedeva a Varsavia una folla tale e tanta commozione per le strade. Decine di Messe sono state celebrate e sono in programma in tutta la Polonia in questa settimana di lutto nazionale. Non si conosce invece ancora la data dei funerali di Stato.L'agenda politica è scombussolata, ma non azzerata: le elezioni presidenziali previste per ottobre, alle quali Kaczynski avrebbe partecipato chiedendo la fiducia per un secondo mandato, saranno anticipate. Komorowski, che assume le funzioni del presidente, ha assicurato che sarà rispettata la Costituzione, secondo la quale in casi di questo genere le elezioni vanno convocate entrodue mesi (entro giugno dunque) e la data va resa nota entro due settimane.
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