mercoledì 26 novembre 2014
​Quattro morti e tre feriti in un raid contro staff sanitario. L'accusa dei miliziani: spionaggio.
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È di quattro morti, tra cui tre donne, il bilancio di un attacco condotto da uomini armati che hanno aperto il fuoco contro lo staff impegnato a somministrare vaccinazioni contro la poliomielite in Pakistan, vicino a Quetta.Stando alla ricostruzione della polizia, uomini armati hanno sparato contro lo staff uccidendo quattro persone e ferendone tre. Dopo aver sferrato l'attacco, gli assalitori sono fuggiti, mentre i corpi delle vittime sono stati trasferiti all'ospedale civile di Quetta. Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta, al momento non c'è stata alcuna rivendicazione.All'inizio di novembre è partita, tra ingenti misure di sicurezza, in undici distretti del Baluchistan una campagna per la vaccinazione contro la poliomielite. Obiettivo è vaccinare oltre 238mila bambini di età inferiore ai cinque anni. Tra i distretti interessati quello di Quetta, Killa Saifullah, Killa Abdullah, Sherani, Zhob, Pishin, Loralai, Naseerabad, Jaffarabad e Lasbela. Quest'anno sono stati registrati almeno dieci casi di poliomielite nei distretti di Quetta, Killa Abdullah e Zhob.I gruppi di miliziani prendono spesso di mira la campagna contro la poliomielite, che considerano una copertura per condurre azioni di spionaggio. È stata anche diffusa la teoria che il vaccino anti polio sia causa di infertilità. Il Pakistan è uno dei tre Paesi, con l'Afghanistan e la Nigeria, dove la poliomielite resta endemica. Il Baluchistan è stato libero dalla polio per oltre due anni. Il primo caso è stato riportato nella regione a luglio di quest'anno.
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