lunedì 26 luglio 2010
Esponenti del terrorismo islamico nel Maghreb hanno annunciato «di aver ucciso in un'esecuzione l'ostaggio francese Michel Germaneau sabato 24 luglio per vendicare i nostri sei fratelli uccisi (il settimo è morto in seguito per le ferite, ndr) nella vile operazione (militare) della Francia».
COMMENTA E CONDIVIDI
Al-Qaeda per il Maghreb islamico (Aqmi) ha annunciato di aver ucciso l'anziano ostaggio francese che deteneva nel Sahara dallo scorso aprile, affermando di averlo fatto ieri per vendicare i sette mujaheddin uccisi nel fallito raid compiuto da Mauritania e Francia nei giorni scorsi e affidandosi per la rivendicazione all'emittente Al Jazira.«Annunciamo di aver ucciso in un'esecuzione l'ostaggio francese Michel Germaneau sabato 24 luglio per vendicare i nostri sei fratelli uccisi (il settimo è morto in seguito per le ferite, ndr) nella vile operazione (militare) della Francia», dichiara in un messaggio sonoro registrato trasmesso dalla tv qatariota un uomo che dichiara di essere Abu Mussab Abdel Wadud, il capo di Aqmi.Il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy ha confermato che l'ostaggio è stato ucciso. Una fonte francese aveva però detto all'Afp che Parigi aveva la "convinzione" che Germaneau fosse in realtà «morto da diverse settimane».Germaneau, 78 anni, cardiopatico, ingegnere minerario in pensione che aveva lavorato nell'industria petrolifera algerina ed era ora rappresentante della piccola associazione umanitaria Enmilal, era stato rapito nel deserto nel nord-ovest del Niger, a ridosso del confine con Mali e Algeria, il 19 aprile scorso. Si ritiene che fosse detenuto dalla cellula più oltranzista dell'Aqmi, quella comandata dall'emiro algerino Abdelhamid Abu Zeid.Il ramo nordafricano di al-Qaeda per liberarlo aveva chiesto uno scambio di prigionieri e aveva diffuso il 14 maggio una foto di Germaneau, che appariva malato e provato, con un appello dell'ostaggio al presidente Sarkozy. Quest'ultimo di recente aveva espresso la sua «angosciosa preoccupazione». Il gruppo dava al governo francese 15 giorni di tempo per rispondere alle proprie richieste. Parigi da parte sua aveva detto di non aver ricevuto né prove che Germaneau fosse in vita, nè richieste, ma solo il rifiuto di ogni mediazione e di aiuto medico all'anziano ostaggio malato.Il blitz contro al-Qaeda, è scattato nel territorio del Mali nella notte fra giovedì e venerdì scorsi, con truppe della Mauritania e con il «supporto tecnico e logistico» di «mezzi militari francesi». Confermato dal ministero della difesa francese, apparve subito chiaro, a cominciare dai media francesi, che l'operazione fosse finita in un fiasco: nel campo di al-Qaeda attaccato l'ostaggio non c'era e nei combattimenti furono uccisi sei combattenti islamici. Anche se Parigi smentiva, l'operazione per cercare l'ostaggio continuava ancora ieri, almeno da parte delle forze mauritane. Il tragico epilogo era stato in qualche modo preannunciato ieri da fonti del servizio d'intelligence del Mali, che parlavano di «notizie non buone» sul conto di Germaneau.L'Aqmi, responsabile di diversi rapimenti di occidentali negli ultimi due anni, fra cui quello dei coniugi italiani Cicala, detiene ancora due ostaggi spagnoli.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: