venerdì 2 ottobre 2009
Rio de Janeiro sarà la prima città sudamericana ad ospitare i giochi. Il presidente Lula: «Si avvera il sogno di 190 milioni di persone». Pelé in lacrime. In città al via un Carnevale spontaneo, con la gente in festa per le strade. Grande delusione, soprattutto per i coniugi Obama, che tanto si erano spesi per la candidatura di Chicago, superata nella classifica finale sia da Madrid che da Tokyo.
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Le Olimpiadi del 2016 si terranno a Rio de Janeiro, la prima città del Sudamerica ad ospitare i giochi olimpici. Sconfitte Madrid e Tokyio ma soprattutto Chicago e la coppia Barack E Michelle Obama, che tanto si erano spesi personalmente per la loro città d'origine, eliminata al primo tunro insieme alla capitale nipponica. La prima Olimpiade del Sudamerica va a Rio de Janeiro per il 2016, e il Brasile aggiunge il privilegio di ospitare le Olimpiadi al compito di organizzare i Mondiali di calcio due anni prima, nel 2014, che la Fifa aveva già assegnato da tempo al paese pentacampione del mondo. L'accoppiata Olimpiadi-Mondiali di calcio in due anni era già riuscita al Messico (1968-1970) e alla Germania (1972-1974). Il Brasile sarà la prima nazione che ospiterà prima il torneo iridato e poi, 24 mesi dopo, i Giochi.La candidatura di Rio de Janeiro non rappresenta solo il Brasile, ma un intero continente di 400 milioni di abitanti, ha sottolineato il presidente brasiliano, Inacio Lula da Silva. "Rappresento il sogno di 190 milioni di persone - ha spiegato - sono tutti a fare il tifo per Rio. Siamo un popolo appassionato dello sport e della vita". Pelè in lacrime, ha pianto a dirotto: le telecamere hanno inquadrato "O Rei" subito dopo l'annuncio dell'assegnazione a Rio de Janeiro delle Olimpiadi del 2016. L'ex fenomeno del calcio, testimonial eccellente della candidatura carioca, è andato ad abbracciare tutte le persone che in questi mesi hanno lavorato con lui nel comitato promotore.Rio in festa. Incontenibile esplosione di gioia a Rio de Janeiro e in tutto il Brasile per l'annuncio dell'assegnazione della sede delle Olimpiadi 2016, che segna anche un nuovo trionfo personale di Lula. Le decine di migliaia di persone riunite sulla spiaggia di Copacabana per la festa organizzata dal comune di Rio, e i milioni di brasiliani incollati ai televisori sono esplosi in un'ovazione quando il nome della sede dei Giochi Olimpici del 2016 è stato annunciato a Copenhagen. Nonostante in Brasile sia il primo pomeriggio, fuochi d'artificio - e sicuramente anche colpi da arma da fuoco nelle favelas controllate dal narcotraffico - sono esplosi in tutta la città. Il Carnevale spontaneo che le autorità avevano previsto ha cominciato a prendere forma, guidato dai percussionisti delle scuole di samba che partecipavano alla festa ufficiale sul palco di Copacabana, e adesso attraverserà la città del Pan di Zucchero addobbata a festa. Una gigantesca bandiera di 2.200 metri quadrati e 800 chili di peso con i colori di Rio e la scritta 'Rio loves yoù è stata dispiegata e ha percorso in trionfo la spiaggia di Copacabana, portata da centinaia di persone in festa. I tempi e i costi. Si terranno dal 5 al 21 agosto le Olimpiadi del 2016 assegnate oggi dal Cio a Rio de Janeiro, sotto lo slogan "vivi la tua passione". Il budget complessivo per la 31ma edizione dei giochi moderni preventivato dalla metropoli carioca è di 13,92 miliardi di dollari, di cui 2,82 mld per il programma olimpico e 11,1 per le infrastrutture (5,5 mld per i trasporti, 813 milioni per la sicurezza, 770 milioni per i prodotti di energia, 479 milioni per gli impianti). Circa 1 miliardo di finanziamenti proverrà dal Cio, 570 milioni dagli sponsor, 406 milioni dalla vendita dei biglietti. Previsti 29 impianti a cui vanno aggiunti 4 stadi di calcio: 18 sono quelli esistenti, 15 i progettati. La cerimonia di apertura e di chiusura si terrà nel mitico stadio Maracanà. Il villaggio olimpico è composto da 34 edifici con appartamenti per 17.700 posti letto. Rio conta di vendere a cifre elevate i diritti tv sul mercato statunitense, anche se i mondiali di calcio in programma in Brasile nel 2014 rischiano di "fagocitare" gran parte delle sponsorizzazioni.I Paesi delusi. Obama, rimasto a Copenaghen per poche ore, ha ricordato che da 25 anni Chicago è la sua "casa" e ha scoperto che questa città "nel cuore degli Stati Uniti" è "un posto dove l'unità è variegata". La First Lady Michelle, che lo ha preceduto sul palco, in completo giallo oro e visibilmente emozionata, ha raccontato che l'amore per lo sport le fu trasmesso dal padre, affetto da sclerosi multipla. "Sarebbe stato così fiero" di aver le Olimpiadi a Chicago, ha racciontato, "voleva che lo sport fosse importante per me e per mio fratello, e anche se lui non ce la faceva a praticarlo non ha mai smesso di giocare con noi". La mancata assegnazione delle Olimpiadi 2016 a Chicago comunque "non va vista come un ripudio del presidente Barack Obama e di Michelle". Così il consigliere più vicino al presidente americano, David Axelrod, ha commentato l'eliminazione di Chicago. La presenza di Obama al Cio "non è stata sufficiente a superare le politiche che regnano dentro quella stanza", ha aggiunto. "Ovviamente è deluso, non ha funzionato ma ne valeva la pena", ha detto Axelrod alla Cnn In precedenza Obama nei cinque minuti di discorso, il presidente americano ha definito la capitale dell'Illinois "una grande metropoli con il cuore di una piccola città", aperta al mondo e alla diversità.Un'Olimpiade "all'insegna del rispetto dell'ambiente" era stata invece promessa dal premier giapponese Yukio Hatoyama. "Raccomando Tokyo anche per questo, perché occupa una posizione eccellente per fungere da modello di sicurezza e sostenibilità ambientale", aveva dichiarato Hatoyama nel suo discorso.Il premier spagnolo, Josè Luis Zapatero, si era rivolto ai membri latino-americani, asiatici e africani del Cio per assicurargli che anche loro avrebbero beneficiato dei Giochi madrileni. In particolare Zapatero si era impegnato a varare un piano per sostenere lo sport tra i giovani nei Paesi più poveri.
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