sabato 2 marzo 2024
Due persone morte, una decina di dispersi sotto le macerie, almeno 8 feriti tra cui un bambino di 3 anni che rischia l’amputazione di una gamba. È il bilancio della notte di attacchi sulla città
Odessa bombardata nella notte

Odessa bombardata nella notte - Nello Scavo

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Due persone uccise, una decina di dispersi sotto le macerie, almeno 8 feriti tra cui un bambino di 3 anni che rischia l’amputazione di una gamba. È il primo bilancio della notte di brutali bombardamenti su Odessa, colpita da una raffica di droni e ordigni guidati che hanno puntato su diverse zone della città, riuscendo poi a vincere la reazione della contraerea. Quando l’allarme sembrava ormai concluso è avvenuto il peggio. Un condominio di nove piani è stato letteralmente sbriciolato. «La Russia continua a combattere contro i civili» ha reagito nella notte il presidente Zelensky, precisando che sono stati distrutti 18 appartamenti. Decine di soccorritori e volontari hanno lavorato per tutta la notte nonostante i continui allarmi aerei. Alcune persone sono state recuperate con ferite più lievi perché avevano fatto in tempo a raggiungere il seminterrato adibito a rifugio.

Tra le macerie un orsacchiotto

Tra le macerie un orsacchiotto - Nello Scavo

L’allarme è scattato poco dopo la mezzanotte, con le sirene che hanno svegliato la città portuale mentre le campane di tutte le chiese risuonavano segnalando l’avvicinamento di un attacco diretto sull'abitato e sulla regione regione. I radar hanno avvistato almeno quattro gruppi di droni lanciati dal Mar Nero, dirigersi su Odessa da diverse direzioni. A lungo la contraeaerea è stata impegnata ad abbattere i velivoli senza pilota di fabbricazione iraniana, che più volte hanno cambiato rotta impegnando il sistema di difesa. Numerose esplosioni sono state udite sulla città mentre il cielo veniva illuminato da frequenti bagliori. Poco prima delle 2 l’allarme è cessato e il pericolo sembrava scampato. Ma poco dopo, quando le sirene avevano ormai smesso di suonare e i gruppi telegram locali annunciavano alla popolazione la fine dell’attacco dopo che la risposta della contraaerea aveva impedito a droni di raggiungere la costa, si è sentita una prima esplosione provocata dall’impatto al suono di un ordigno. A quel punto gran parte della città era tornata a dormire nei propri letti. Ma un un nuovo attacco, pochi istanti dopo, ha provocaro una deflagrazione più potente che ha scosso l’intera Odessa, spalancando finestre anche a centinaia di metri di distanza.

Documenti e cellulari tra le macerie del palazzo distrutto

Documenti e cellulari tra le macerie del palazzo distrutto - Nello Scavo

Chi ha potuto è scappato di nuovo nei seminterrati, ma numerose persone si sono riversati in strada cercando di allontanarsi dalla zona dell'impatto, mentre i primi soccorritori hanno dovuto chiamare i rinforzi da tutta la regione per rimuovere le macerie dell’edificio e tentare di salvare il maggior numero di persone. Le operazioni sono ancora in corso e, spiegano le autorità, ci vorrà l’intera giornata per assicurarsi che non vi siano altri civili intrappolati

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