martedì 22 settembre 2009
Intervistato da David Letterman il presidente amerciano non nasconde l'insofferenza del Paese e le difficoltà politiche della missione: «La domanda da porsi ora è se sconfiggeremo il terrorismo mettendo a repentaglio i nostri giovani».
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    Intervistato da David Letterman per The Late Show, primo presidente americano in carica a comparire nella celebre trasmissione in onda sul network Cbs, Barack Obama non si è nascosto dietro a un dito, e ha ammesso che l'opinione pubblica negli Stati Uniti è sempre più insofferente nei confronti dell'impegno bellico: prima soprattutto in Iraq e adesso, per volontà della stesso nuovo inquilino della Casa Bianca, specialmente in Afghanistan."Il Paese è stanco della guerra", ha riconosciuto Obama nello studio televisivo. "Quello che io sto cercando di fare al momento", ha spiegato, "è garantire che abbiamo una strategia coerente, in grado di funzionare". Però, ha avvertito ancora il presidente degli Stati Uniti, "non prenderemo alcuna decisione sul dispiegamento di nuove truppe finché non sapremo con esattezza quale sia la nostra strategia". A tal fine, ha avvertito, intende consultarsi a fondo con i propri più stretti collaboratori, malgrado l'impazienza manifestata a varie riprese dai vertici militari Usa. La domanda, ha osservato il presidente degli Stati Uniti, è "se sconfiggeremo al-Qaeda mettendo a repentaglio giovani uomini e donne". Qualora "ciò potesse essere dimostrato a un pubblico scettico", ha proseguito Obama, inserendo in quest'ultimo per primo "me medesimo, che quando si tratta di schierare truppe voglio sapere bene tutto quanto": allora, ha concluso, "faremo ciò che occorre per mantenere al sicuro il popolo americano". Fonti della Casa Bianca hanno ammonito che occorreranno "parecchie settimane" per arrivare a una conclusione in proposito. Un recente sondaggio commissionato dal network Cnn, d'altronde, ha dimostrato come l'avversione per la guerra negli Usa sia in crescita, avendo ormai raggiunto il livello-record del 58 per cento.
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