mercoledì 23 febbraio 2011
Di fronte a due ricorsi presentati contro la legge approvata nel 1996 per impedire che qualche Stato potesse varare norme in favore delle unioni fra persone dello stesso sesso, il presidente Usa ha concluso che non sussistono più «basi razionali» per discriminare le coppie omosessuali. E ha deciso di rinunciare alla difesa in sede di corte federale del Defense of Marriage Act.
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L'amministrazione di Barack Obama ha deciso di rinunciare alla difesa in sede di corte federale del Defense of Marriage Act, la legge che dà valore legale solo ai matrimoni fra uomini e donne. Lo ha annunciato il Dipartimento di Giustizia. Di fronte a due ricorsi presentati contro la legge, approvata nel 1996 per impedire che qualche Stato potesse varare norme in favore delle unioni fra persone dello stessosesso, Obama ha concluso che la legge è "incostituzionale", ha scritto in una lettera al Congressoil procuratore generale, Eric Holder.Il presidente, dopo aver esaminato "una documentato elenco di discriminazioni" in base all'orientamento sessuale, si è convinto del fatto che il Dipartimento di Giustizia non debba procedere alla difesa della legge, che impedisce ai matrimoni fra gay di essere riconosciuti a livello federale. Obama, scrive ancora Holder, ha deciso che la legge "viola i principi del Quinto Emendamento" e che non sussistono più "basi razionali" per discriminare le coppie formate da persone dello stesso sesso.
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