Il presidente Usa Barack Obama ha proposto oggi altri due anni di spese massicce per l'Iraq e l'Afghanistan, cercando l'approvazione del Congresso per un piano complessivo da 160 miliardi di dollari. Il piano spese di Obama è solo lievemente inferiore a quello degli ultimi due anni dell'amministrazione Bush e rappresenta un altro rischio dal punto di vista politico per il presidente democratico.Obama si era infatti esposto, in campagna elettorale, sulla fine della guerra in Iraq e il partito democratico, che possiede la maggioranza in entrambe le camere del Congresso, vede al suo interno una forte fazione contraria ad ulteriori investimenti per le due guerre.Le truppe Usa in Afghanistan dovrebbero ritirarsi alla fine del 2011, anche se è recente la decisione del presidente Obama di incrementare il contingente americano, che dovrebbe comunque cominciare le operazioni di ritiro a luglio del prossimo anno.Obama, infatti, ha annunciato a dicembre l'invio di altri 30.000 soldati, che si andranno ad aggiungere ai 68.000 che stanno già combattendo contro i talebani in Afghanistan. Il presidente americano ha chiesto , per sostenere il costo di queste nuove truppe, altri 33 miliardi di dollari di budget per l'anno fiscale 2010, che si chiude il 30 settembre, oltre ai 130 miliardi già approvati dal Congresso per finanziare le guerre in Iraq e Afghanistan.Nella proposta di Obama sono compresi anche 159,3 miliardi di dollari per l'anno fiscale 2011, che comincia il primo ottobre 2010.Il picco, nel budget destinato alle due guerre, è stato raggiunto nel 2008, ultimo anno della presidenza Bush, quando le spese per finanziare le operazioni militari hanno raggiunto la cifra di 185 miliardi di dollari, secondo i dati del Congressional Research Service. La cifra del 2008 è stata lievemente superiore a quella raggiunta nell'anno precedente, 171 miliardi di dollari.Un decennio di spese «sregolate» ha lasciato gli Stati Uniti «profondamente indebitati». Il budget 2011 riflette le "gravi difficoltà" degli Stati Uniti. Lo ha detto il presidente Barack Obama presentando la nuova legge di spesa degli Stati Uniti da 3.800 miliardi di dollari.
