lunedì 3 agosto 2015
​Il presidente americano ha dato il via libera alle forze americane a difendere i gruppi locali addestrati dal Pentagono. Non solo contro l'Is, ma anche se ad attaccare saranno le forze del regime di Damasco. Mosca protesta.
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Il presidente americano Barack Obama ha dato l'autorizzazione alle forze Usa a compiere raid aerei in difesa dei gruppi di ribelli siriani addestrati dal Pentagono nell'ambito della sua strategia anti-Is, anche se ad attaccarli saranno le forze del regime del presidente siriano Bashar al-Assad. Finora i raid della coalizione internazionale in Siria erano mirati esclusivamente a colpire obiettivi dello Stato islamico. La decisione, scrive il Wall Street Journal, arriva al termine di un dibattito andato avanti per un mese e aumenta il rischio di uno scontro diretto con il regime al potere a Damasco.Gli Usa hanno addestrato e equipaggiato questi gruppi affinché combattano contro lo Stato islamico. Alistaur Baskey, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, non ha voluto commentare le nuove regole di ingaggio, nota il Wsj aggiungendo che ha però sottolineato come l'amministrazione abbia messo in chiaro che intraprenderà "i passi necessari per fare in modo che queste forze possano condurre con successo la loro missione". La decisione rischia di creare un'ulteriore spaccatura con la Russia, alleata del presidente siriano, Bashar al-Assad. "Mosca ha sottolineato diverse volte che aiutare l'opposizione siriana significherebbe causare un'ulteriore destabilizzazione del Paese", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
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