sabato 7 novembre 2009
L'Iran sarebbe orientato a rifiutare le proposte delle potenze mondiali sul suo programma nucleare. Nello specifico il rifiuto riguarderebbe proprio la questione dell'arricchimento dell'uranio all'estero, punto centrale delle trattative. il presidente russo, Dmitri Medvedev: «Pronti a nuove sanzioni nel caso Teheran dovesse assumere una posizione non costruttiva».
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L'Iran sarebbe orientato a rifiutare le proposte delle potenze mondiali sul suo programma nucleare. Nello specifico il rifiuto riguarderebbe proprio la questione dell'arricchimento dell'uranio all'estero, punto centrale delle trattative. Lo ha rivelato il capo della commissione parlamentare della sicurezza, Alaeddin Borujerdi. "Non abbiamo intenzione di dare parte dei nostri 1.200 kg di uranio arricchito per ricevere combustibile con il 20 per cento di arricchimento", ha spiegato all'Isna l'influente esponente politico. "Questa opzione - ha continuato - è esclusa. Stiamo adesso valutando come procurarci il combustibile" e il capo dei mediatori che trattano con l'Agenzia per l'energia atomica, "sta negoziando una soluzione in questa direzione".Intanto il presidente russo, Dmitri Medvedev, non ha escluso nuove sanzioni contro l'Iran nel caso Teherandovesse assumere una "posizione non costruttiva" sul dossier relativo al suo programma nucleare. "Se la dirigenza iraniana assumerà una posizione meno costruttiva, in teoria tutto è possibile", ha detto Medvedev in una intervista all'ultimo numero del settimanale tedesco Der Spiegel in edicola lunedì, ripresa dalle agenzie russe. "Di questo - ha aggiunto - abbiamo parlato con il presidente americano Barack Obama nel corso dell'incontro di New York. Io non vorrei che tutto ciò si concludesse con l'adozione di sanzioni internazionali, poichè le sanzioni, come è noto, sono una strada in una direzione molto complessa e pericolosa. Ma se non ci saranno passi avanti, nessuno può escludere un tale scenario".
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