lunedì 3 maggio 2010
Parte dello spazio aereo della Gran Bretagna e dell'Irlanda del Nord è stato chiuso oggi a causa di una nuova nuvola di ceneri vulcaniche proveniente dall'Islanda. Circa 150 voli cancellati.
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Lo spazio aereo europeo è nuovamente tutto aperto. Lo ha riferito Eurocontrol, spiegando che è rientrata la limitazione al traffico aereo decretata stamattina dall'Irlanda, a causa di una nuova nube vulcanica proveniente dal vulcano islandese. La temporanea chiusura dello spazio aereo irlandese ha provocato la cancellazione di circa 150 voli. Stamattina i cieli in Irlanda e in parte della Gran Bretagna e Irlanda sono rimasti chiusi per alcune ore a causa di una nuova nuvola di ceneri vulcaniche proveniente dall'Islanda, dopo quella che il mese scorso ha provocato interruzioni per sei giorni di fila al traffico aereo europeo.L'Autorità irlandese per l'aviazione (Iaa) ha riaperto i propri cieli alle 12 locali (le 14 in Italia), dopo sei ore di chiusura. All'aeroporto di Dublino i voli sono tornati alla normalità. Ma la Iaa ha spiegato in mattinata che, date le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni, che prevedono forti venti dal nord, "la situazione sarà rivista nel corso della settimana", col rischio di nuove chiusure.Il Servizio nazionale britannico del traffico aereo (Nats) ha tolto il divieto di volo nella zona occidentale della Scozia e in Irlanda del Nord, riaprendo tutto lo spazio aereo del Regno Unito sempre alle 12, a parte una piccola zona "no-fly" nel nordovest che però non crea problemi ai voli.Da Bruxelles, Eurocontrol, l'agenzia europea del traffico aereo, dice che i voli sul vecchio continente oggi sono tornati alla piena normalità. Ad aprile i voli sull'Europa erano stati interrotti o ridotti per sei giorni di fila a causa dell'eruzione del vulcano islandese sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull , che aveva prodotto una densa e vasta nuvola di cenere.Il vulcano ha continuato la sua eruzione di fumo e lava in maniera costante. Le nuove emissioni di cenere potrebbero però, nei prossimi giorni, tornare a minacciare lo spazio aereo della parte settentrionale della Gran Bretagna a causa dei venti.«La cosa che più è cambiata è la direzione del vento», ha detto il ricercatore geofisico del centro meteorologico islandese Sigurlaug Hjaltadottir. «I venti soffieranno in questa direzione almeno fino a giovedì. Il tempo potrebbe cambiare all'inizio della prossima settimana».Anche per Eamonn Brennan, direttore della Iaa irlandese, il problema è destinato a ripetersi: «Potremmo fronteggiare questa (situazione) periodicamente durante l'estate», ha detto. «Probabilmente stiamo per affrontare un'estate di incertezza dovuta a questa nube di cenere».Tale incertezza potrebbe danneggiare ulteriormente le compagnie aeree, che hanno già subito un danno complessivo durante il periodo di chiusura dei cieli che la Commissione europea ha quantificato tra gli 1,5 e i 2,5 miliardi di dollari.«Mentre le attuali restrizioni dello spazio aereo dovrebbero avere breve durata, non possiamo escludere il persistere di sporadiche interruzioni in parti dell'Europa di qui in avanti, dovute ai movimenti della nube di cenere», ha detto l'analista della Deutsche Bank Michael Lewis.
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