lunedì 25 marzo 2024
L'annuncio del portavoce dell'esercito: sono 76 ragazze e 61 ragazzi. Sono stati ritrovati «sani e salvi» nella foresta del vicino Stato di Zamfara. Sarebbe stato pagato un riscatto di 600mila dollari
La protesta dei genitori dei ragazzi rapiti a Kaduna in Nigeria

La protesta dei genitori dei ragazzi rapiti a Kaduna in Nigeria - Ansa

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Sono quasi 140 gli studenti, tra gli 8 e i 15 anni, liberati ieri a Kaduna in Nigeria. Una liberazione di massa in seguito a uno dei più grandi rapimenti registrati all’inizio di marzo nel Paese. Lo hanno annunciato l’esercito che, prima della scadenza di un ultimatum, era stato pagato un riscatto di 600mila dollari. «I 137 ostaggi, 76 ragazze e 61 ragazzi, sono stati salvati nello Stato di Zamfara e saranno consegnati al governo dello Stato di Kaduna», ha spiegato un portavoce dell’esercito. Il governatore dello Stato di Kaduna, Uba Sani, ha confermato che gli studenti sono stati ritrovati «sani e salvi». Inizialmente l’esercito aveva affermato che tutti i prigionieri – oltre 240 – erano stati liberati.
I bambini erano stati presi il 7 marzo da uomini armati che avevano attaccato la loro scuola nel villaggio di Kuriga, già teatro di rapimenti su vasta scala negli ultimi anni. La tragedia aveva scatenato una polemica sulla sicurezza nel Paese più popoloso dell'Africa e massicce perquisizioni dell'esercito nelle foreste. «È un giorno di gioia», ha affermato il governatore Uba Sani, senza specificare le circostanze del rilascio. Dietro questi rapimenti ci sono bande localmente conosciute come «banditi» che prendono di mira villaggi e autostrade. Molti degli ostaggi restano dispersi.

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