mercoledì 21 gennaio 2015
​La Chiesa del Paese africano costretta a sospendere tutte le attività dopo i disordini degli scorsi giorni. Francesco: non si può fare la guerra in nome di Dio.
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Il Papa ha invitato i fedeli presenti all'udienza generale in aula Paolo VI a "pregare insieme per le vittime delle manifestazioni di questi ultimigiorni nell'amato Niger. Sono state fatte brutalità con i cristiani, i bambini, le chiese. Invochiamo dal Signore il dono della riconciliazione e della pace, perché mai il sentimento religioso diventi occasione di violenza, di sopraffazione e di distruzione. Non si può - ha aggiunto tra gli applausi - fare la guerra in nome di Dio. Auspico - ha aggiunto Bergoglio - che quanto prima si possa ristabilire un clima di rispetto reciproco e di pacifica convivenza per il bene di tutti. Preghiamo la Madonna per la gente del Niger", ha concluso prima di recitare l'Ave Maria.
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