mercoledì 29 maggio 2024
Le temperature erano salite martedì a 49,9 fino al record di oggi a Mungeshpur, 30 chilometri a nord dal centro della capitale. L'ente meteorologico parla di un possibile errore. Di fatto è emergenza
Ci si difende in ogni modo dal grande caldo

Ci si difende in ogni modo dal grande caldo - Ansa

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L'india affronta una delle crisi climatiche più grabi degli ultimi anni. La capiutale New Delhi boccheggia sotto una cappa di caldo record. Tutto è iniziato tre settimane fa, con le temperature massime che si sono avvicinate ai 35 gradi, tipici della stagione. Poi sono arrivati i 40 gradi fissi, senza tregua. In totale assenza non solo di un temporale ma anche della minima goccia di pioggia. Infine, in una progressione rovente di ondate di calore che hanno coinvolto la capitale e ampie aree del nord dell'India, con vampate che tolgono il fiato e sembrano strappare la pelle, le massime a Delhi hanno toccato i 45 gradi, sono salite ieri a 49,9 fino al record di oggi: 52,3 gradi registrati nella stazione meteo di Mungeshpur, 30 chilometri a nord dal centro di Delhi.
Un record che in serata l'Indian Meteorological Department, l'Istituzione meteorologica del governo indiano, ha messo in dubbio, ipotizzando un possibile errore dell'apparecchiatura della stazione periferica. Massima da record o meno, è certo che a New Delhi, così come negli Stati confinanti dell'Haryana, in vaste aree dell'Uttar Pradesh e del Punjab, si vive da due settimane con temperature dai 45 ai 47 gradi, che nemmeno la notte scendono sotto i 35.
Nella capitale, dove le scuole sono state chiuse in anticipo la settimana scorsa, l'atmosfera è sospesa, con le persone che cercano il più possibile di stare al chiuso. Ma ci sono le decine di migliaia di lavoratori a giornata che continuano a faticare lungo le strade, nei cantieri, all'aperto, perché non possono fermarsi. "Sono l'unico a guadagnare di tutta la mia famiglia", ripetono gli autisti degli auto rickshaw, gli operai, gli ambulanti, che proteggono frutta e verdura con teli di canapa bagnata.

La capitale New Delhi è la più colpita

La capitale New Delhi è la più colpita - Ansa


Oggi il governatore luogotenente - il prefetto di nomina governativa - ha ordinato ai capicantiere di offrire a tutti una pausa retribuita di tre ore quando il sole è allo zenith, dalle 12 alle 15. E ci sono le decine, forse centinaia di migliaia di senzatetto, il cui numero esatto resta un mistero, che non hanno alternative alla sopravvivenza sui marciapiedi incandescenti e sugli spiazzi di terra che sembra divenuta sabbia del deserto.
Allarma inoltre la carenza d'acqua: la capitale indiana non è ancora in emergenza, ma la fornitura è già sospesa alcune ore al giorno nelle aree più densamente popolate. Il governo ha emanato oggi una serie di misure per contrastare gli sprechi, vietando di lavare le auto, di superare i livelli prescritti nelle cisterne e di utilizzare l'acqua per i cantieri.
Maggio è sempre stato un mese torrido per Delhi; ma, e questo è confermato dall'Istituto meteo, mai come nel 2024 le ondate di calore sono state così intense e continue. Con il record mondiale assoluto di caldo mai registrato sulla Terra (i 56,7 gradi del 10 luglio 1913 nella Death Valley) pericolosamente a portata di mano.

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