mercoledì 13 luglio 2011
Forti esplosioni si sono verificate simultaneamente nella metropoli indiana già presa di mira nel 2008: ci sono diverse vittime, i feriti sono più di 100.
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Il terrore è tornato mentre scendeva la sera e la gente usciva dal lavoro. Tre esplosioni simultanee hanno scosso Mumbai, rigettandola nell'incubo degli attentati del 2008. Dopo pochi minuti è arrivata la temuta conferma del ministero dell'Interno indiano: è stato un attacco terroristico, le vittime sono almeno venti, i feriti oltre un centinaio. Le esplosioni sono risuonate pressocchè simultaneamente intorno alle 18.45 ora locale, due nella parte sud della città e una in pieno centro, gettando la città nel panico: i treni si sono bloccati e il traffico è impazzito. A deflagrare sarebbero stati degli ordigni rudimentali, secondo le prime ricostruzioni. Una quarta bomba è stata trovata inesplosa.Quattro delle vittime sono state contate nel quartiere di Zaveri Bazar, mentre altre sei sono morte nella zona di Dadar, affollato quartiere, da cui transitano numerosi pendolari. La terza esplosione è avvenuta nella zona dell'Opera House. Secondo la polizia indiana anche questa volta c'è la mano dei fanatici islamici.La metropoli, già nota come Bombay, nel novembre 2008 fu teatro di un assalto coordinato da parte di estremisti islamici pakistani, costato nel complesso almeno 166 morti.
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