giovedì 25 settembre 2014
Manuel Garcia Viejo, apparteneva all'ordine di San Giovanni di Dio. Si allunga l'elenco dei religiosi che hanno dato la vita per i malati.
Nuova quarantena in Sierra Leone
Il Papa prega per le vittime di Ebola
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Ancora un missionario e medico è morto oggi in ospedale a Madrid, vittima del virus Ebola. Spagnolo, era stato rimpatriato lunedì dalla Sierra Leone dove dirigeva un ospedale, ma non ce l'ha fatta. Padre Manuel Garcia Viejo, appartenente all'ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli, 69 anni, "è morto alle 17.55 ", ha dichiarato un portavoce dell'ospedale La Paz-Carlos III, dove il malato era stato posto in isolamento. Il medico lavorava in Africa da 30 anni e dirigeva un ospedale nella città di Lunsar, in Sierra Leone. Prima di lui, un altro missionario spagnolo di 75 anni, Miguel Pajares, il primo europeo ad essere contagiato e ucciso da Ebola, era deceduto il 12 agosto. Anche lui apparteneva all'ordine di San Giovanni di Dio. Come anche altre vittime del virus, stroncate pochi giorni prima di Pajeres: la missionaria congolese, Chantal Pascaline, e il confratello George Combey.Il 2 agosto Ebola si è portato via anche fra Patrick Nshamdze, direttore dell'ospedale cattolico San Giuseppe. Aveva 52 anni e da 23 anche lui faceva parte dell'ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio. Ordine che in poco tempo ha dato un tributo altissimo alla causa dei più deboli in nome di Cristo. «Di fronte a questo stillicidio possiamo solo soffrire, pregare e lavorare - commenta fra Marco Fabello, della provincia Lombardo-Veneta dei Fatebenefratelli -. Il dolore e la paura sono una condizione che condividiamo con gli operatori sanitari locali e con le popolazioni colpite, e la preghiera, con cui invochiamo l'intercessione di San Giovanni di Dio, è l'unica in grado di darci la forza e l'audacia necessarie». Secondo i dati del Fatebenefratelli, il numero di medici e operatori sanitari contagiati è salito a 373, con 208 morti. Tra gli eroi che hanno dato la vita per curare i malati di Ebola, ci sono anche altre sei donne, coraggiose e generose, missionarie delle Poverelle di Bergamo. Morirono durante un'epidemia del virus in Congo nel 1995. Sono suor Floralba Rondi, suor Clarangela Ghilardi, suor Danielangela Sorti, suor Dinarosa Belle, suor Annelvira Ossoli e suor Vitarosa Zorza. Per loro il 25 gennaio 2014 si è chiuso il processo diocesano di beatificazione.
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