sabato 10 aprile 2010
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Uno «statista», un «patriota», un «amico»: il mondo è sconvolto per il disastro aereo in cui è morto il presidente polacco, Lech Kaczynski, insieme ad altre 95 persone, tra cui la moglie Maria, il capo dell'esercito, il governatore della Banca centrale, membri del governo e parlamentari. Da tutti principali capi di Stato o digoverno sono giunti messaggi di cordoglio.Barack Obama: «Il nostro pensiero e le nostre preghiere vanno alla famiglia Kaczynski, ai cari delle persone che sono morte in quel tragico incidente aereo e alla nazione polacca. La perdita di oggi è devastante per la Polonia, per gli Stati Uniti e per il mondo. Il presidente Kaczynski era un eminente statista, ampiamente ammirato negli Stati Uniti».Gordon Brown: «Sono rimasto scioccato e addolorato per la morte del presidente Kaczynski e della moglie Maria. Kaczynski era uno dei protagonisti della storia della Polonia moderna. Sarà ricordato in tutto il mondo come un patriota appassionato e democratico».Nicolas Sarkozy: «Ho appreso la notizia con grande emozione e profonda tristezza. Kaczynski ha sempre combattutto con convinzione per i valori sui cui si è basato il suo ingresso in politica: democrazia, libertà e lotta contro il totalitarismo».Angela Merkel: «Sono profondamente scioccata per la tragica morte del presidente Kaczynski. È una tragedia politica e umana per la Polonia. Il nostro Paese è vicino e condividiamo questo dolore».Giorgio Napolitano: "In questo momento così grave l'Italia, unita al suo Paese da tradizionali vincoli di autentica amicizia, si sente particolarmente vicina al popolo polacco con il quale condivide gli ideali europei e l'impegno di pace nella libertà».Silvio Berlusconi: «È un grave lutto e a questo lutto partecipiamo con il cuore. La Polonia è un Paese amico».
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