giovedì 28 settembre 2017
Dopo il fallimento sull'eliminazione di Obamacare, la riforma del fisco diventa un obiettivo cruciale per il presidente. Ma per i meno abbienti l'aliquota dovrebbe salire dal 10 al 12%
Atteso per oggi l'annuncio sulla riforma fiscale di Donald Trump (Ansa)

Atteso per oggi l'annuncio sulla riforma fiscale di Donald Trump (Ansa)

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Donald Trump ha sempre detto che la riforma fiscale che vorrebbe portare a casa entro la fine dell'anno era pensata per la classe media e le aziende. Eppure, la bozza di riforma che circola in queste ore prevede di abbassare l'aliquota fiscale massima per gli americani più abbienti al 35% dal 39,6%, mentre verrebbe elevata al 12%, dall’attuale 10%, l’aliquota fiscale più bassa. Quella per le aziende passerebbe invece al 20% dall’attuale 35%, comunque sopra il 15% ventilato in più occasioni dal presidente americano. Soltanto ieri Trump aveva detto alla stampa: "Vedremo cosa succede ma spero si possa arrivare al 15%". La proposta dovrebbe contenere anche l’eliminazione di alcune delle deduzioni fiscali più popolari.

I dettagli della riforma fiscale di Trump, obiettivo cruciale per il presidente dopo il fallimento sull’abolizione della riforma sanitaria di Barack Obama, dovrebbero essere presentati oggi. Anche in questo caso, comunque, i repubblicani stanno mostrando difficoltà ad unire le loro forze per garantire quella che sarebbe la prima vera vittoria legislativa di Trump.

Nei mesi scorsi, dopo che erano circolate ipotesi sugli ampi sgravi contenuti nella riforma fiscale di Trump, molti esperti avevano avvertito del rischio di una perdita di migliaia di miliardi di dollari per le casse federali nei prossimi 10 anni, con un ulteriore aumento del deficit. Ma l’idea dell’Amministrazione Trump è che la riforma farà crescere a tal punto l’economia che il gettito fiscale aumenterà autonomamente.

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