giovedì 29 aprile 2010
La compagnia petrolifera Bp ha accolto l'offerta del dipartimento della Difesa di collaborare a contenere la crescente perdita di petrolio da una piattaforma, dopo un'esplosione, che minaccia quattro Stati del Golfo. Bp e guardia costiera hanno già predisposto quello che la compagnia britannica ha definito la più grande operazione di contenimento di una perdita petrolifera della storia.
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La compagnia petrolifera Bp ha accolto l'offerta del dipartimento della Difesa di collaborare a contenere la crescente perdita di petrolio da una piattaforma, dopo un'esplosione, che minaccia le coste di quattro Stati del Golfo. Bp e guardia costiera hanno già predisposto quello che la compagnia britannica ha definito la più grande operazione di contenimento di una perdita petrolifera della storia, che coinvolge dozzine di navi e di aerei.In un briefing alla Casa Bianca una responsabile della guardia costiera ha anticipato l'arrivo della marea nera sulle coste della Louisiana a domani, pomeriggio o prima serata. Domani il ministro della sicurezza interna Janet Napolitano e l'amministratrice dell'Epa Lisa Jackson arriveranno nella zona dove già si trova Ken Salazar, il ministro del'Interno. Sally Brice ÒHare, contrammniraglio della Guardia Costiera, ha detto che il test dell'incendio controllato di ieri è stato «un successo» ma che i venti oggi non permettono di ripeterlo. «Continueremo a bruciare la marea di petrolio non appena le condizioni lo permetteranno", ha detto la Brice ÒHare in un briefing alla Casa Bianca. Intanto l'Epa, Envirnomental Protection Agency, sta preparando contromisure in vista dell'arrivo della marea sulle coste.Si sta combattendo per controllare la chiazza di petrolio dalla perdita nella conduttura a 1.525 metri di profondità nel mare al largo delle coste della Louisiana, che la guardia costiera americana ha dichiarato essere di circa 5mila barili al giorno, cinque volte la quantità inizialmente stimata, aggiungendo che è stata trovata una seconda falla che sta rilasciando petrolio in mare.Il presidente Barack Obama è stato aggiornato sulla situazione dell'incidente che può provocare gravi danni all'ambiente alle coste, rifugio di fauna selvatica, alle spiagge ed agli estuari di Louisiana, Mississippi, Alabama e Florida.«Accettiamo l'aiuto di tutti, voglio dire che accogliamo l'offerta del Dipartimento della Difesa, stiamo lavorando con esperti in tutto il Paese», ha detto Doug Suttles, direttore della divisione esplorazione e produzione di Bp. Undici lavoratori sono dispersi e si presume siano morti, dopo l'esplosione della scorsa settimana, il peggior disastro in campo petrolifero degli ultimi dieci anni.Le due falle, a 1.525 metri sotto il livello del mare davanti alla costa della Louisiana, avevano ricoperto ieri oltre 74 mila chilometri quadrati, portandosi a 37 chilometri dalle coste americane. La piattaforma della società svizzera Transocean è affondata il 22 aprile, due giorni dopo aver preso fuoco mentre portava a termine un pozzo per la British Petroleum.
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