mercoledì 26 settembre 2018
Ricorso dei legali dopo il no della commissione elettorale all'ex presidente, detenuto in carcere, che si è già visto negare la candidatura
L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva

L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva

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L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha presentato la richiesta di poter partecipare alle elezioni del prossimo 7 ottobre dalla cella che occupa nel comando della polizia federale di Curitiba, dove sconta dallo scorso aprile una pena di 12 anni per corruzione e riciclaggio.
Gli avvocati di Lula hanno presentato un ricorso in questo senso al Tribunale Supremo Elettorale (Tse), dopo che la loro richiesta è stata respinta dalle autorità elettorali dello Stato di Paranà - del quale Curitiba è la capitale - perché nel comando di polizia dove è rinchiuso l'ex presidente non si trovano almeno 20 detenuti con diritto di voto, che costituiscono il minimo che si esige per istallare una urna elettronica in un centro di reclusione. Secondo i legali Lula - che ha già visto bocciata la sua candidatura alla presidenza, a causa appunto della sua condanna penale - ora "corre il rischio di vedersi privato anche del suo diritto costituzionale al voto, garantito a tutti i cittadini brasiliani".

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