venerdì 22 luglio 2011
Razzi contro un centro di comando a Tripoli dove forse c'era Saif, figlio del Colonnello. Incontro tra il ministro Frattini e il vicepresidente del governo di transizione: «Accordo per inviare benzina e denaro».
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"Ieri a Tripoli c'è stato un attacco ad un centro operativo di alti funzionari del Regime tra cui Saif Al Islam, Bagdadi Mahmoudi, Senoussi e Mansour che è stato ferito gravamente". Ne ha dato notizia il vicepresidente del Consiglio Nazionale transitorio libico, Ali al-Isawi, dopo aver incontrato il ministro Frattini alla Farnesina, sottolineando che si tratta un "segnale molto forte" di una ribellione nella stessa capitale libica. Frattini ha riferito che si è trattato di un "attacco con razzi contro un centro operativo che si trovava probabilmente dissimulato in un albergo di Tripoli". Obiettivo dell'attacco "alti dignitari del Regime, tra cui il figlio di Gheddafi, Saif, il capo dei servizi, Abdallah Al-Senoussi, un esponente importante del Regime che si occupa di sicurezza", ha aggiunto Frattini. E per gli insorti sono in arrivo altri aiuti economici: ben 350 milioni di euro in carburante e denaro da società italiane. "La decisione è stata presa, l'accordo è stato firmato - ha spiegato Frattini - stiamo risolvendo gli ultimi problemi tecnici. È una questione di giorni e questi soldi saranno trasferiti a Bengasi per aiuti umanitari". Il ministro degli Esteri ha escluso che Gheddafi possa sottrarsi al mandato d'arresto internazionale: "Credo che la Comunità intenazionale non debba impegnarsi per una misura di impunità per Gheddafi, sarebbe un errore. Ma aL tempo stesso dico che siano i libici a decidere (se il rais debba lasciare il paese, ndr), non noi, nè tanto meno l'Italia dove lo statuto della Corte penale internazionale è nato".Frattini ha poi sottolineato la necessità di salvaguardare i rapporti economici tra Italia e Libia. "Confermo l'importanza per l'Italia che il governo di transizione libico riconosca i contratti con le società italiane, tenendo fede agli accordi già conclusi, e che li implementi".
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