giovedì 13 agosto 2015
Lo Stato islamico bombarda un quartiere di civili a colpi di mortaio. Scontri con i militanti salafiti. Ieri l'annuncio della conclusione dei colloqui delle Nazioni Unite a Ginevra sull'unità nazionale.
Strage del Califfato a Baghdad 
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Dopo l'annuncio dell'Onu dell'imminente conclusione dei colloqui di Ginevra per l'unità nazionale in Libia (ieri sera), oggi lo Stato islamico ha attaccato Sirte bombardando un quartiere di civili a colpi di mortaio. Secondo alcuni residenti, i morti sarebbero almeno 30, ma la cifra non è ancora stata verificata e i combattimenti sono ancora in corso. Tra le vittime, secondo quanto riportato dalle agenzie, ci sarebbero anche due comandanti del Califfato.

Ancora poco chiari però gli esiti della battaglia che avrebbe coinvolto anche gruppi di giovani della città uniti ai militanti salafiti. Questi hanno fatto sapere ieri di aver strappato ieri all'Is il controllo del porto, ma i jihadisti di al-Bagdadi, riporta al-Arabyia, hanno rivendicato anche loro la conquista del sito.

L'attacco arriva all'indomani della conclusione dei due giorni di colloqui di Ginevra, in cui i partecipanti "hanno espresso il loro ottimismo nel vedere avvicinare il loro dialogo alla fase finale" e si sono dichiarati determinati a concludere il più rapidamente possibile "con l'obiettivo di una data nelle tre prossime settimane", come si legge in un comunicato della missione Onu in Libia.

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