martedì 21 luglio 2009
L'esercito di Beirut arresta 10 cittadini di nazionalità araba: stavano preparando un attacco violento. Non è la prima azione anti-terrorismo a difesa di Unifil: già a inizio 2009 c'erano già stati degli arresti.
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I servizi di sicurezza dell'esercito libanese hanno smantellato una cellula terroristica che preparava attentati contro la forza Onu schierata nel sud del Libano. Lo riferisce l'esercito libanese in un comunicato dove si precisa che la rete smantellata, composta da dieci persone di diverse nazionalità arabe, «aveva la funzione di creare cellule terroristiche incaricate di pianificare il monitoraggio delle forze Unifil e dell'esercito libanese, in vista di operazioni terroristiche contro di essi».Il comunicato, che non specifica quando la rete è stata smantellata, afferma che questa intendeva, tra l'altro, compiere «operazioni di sicurezza verso obiettivi esteri partendo dal Libano».Gli stessi servizi di intelligence dell'esercito libanese avevano annunciato nel maggio scorso di aver smantellato dall'inizio del 2009 altre cellule terroristiche operative dal Sud del Paese.Nell'ottobre 2008, la stampa di Beirut aveva lanciato l'allarme di possibili attacchi da parte di non meglio identificati gruppi terroristici contro l'Unifil, a cui partecipano anche circa 2.000 militari italiani.Fino ad oggi, dalla creazione del contingente di Unifil-2, seguita alla guerra dell'estate 2006 tra Israele e il movimento sciita Hezbollah, tre attentati sono stati compiuti contro i caschi blu: il più sanguinoso è stato quello del 24 giugno 2007, nel quale sono rimasti uccisi sei soldati del contingente spagnolo.
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