venerdì 12 febbraio 2010
Pressioni di Pechino: «La Cina si oppone fermamente alla visita del Dalai Lama negli Stati Uniti e che i leader statunitensi abbiano contatti con lui». Mercoledì la Casa Bianca aveva annunciato la data dell'incontro per il 18 febbraio.
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La Cina chiede agli Stati Uniti di ripensarci e rinunciare al previsto incontro tra il presidente Barack Obama e il Dalai Lama. L'appuntamento, annunciato ieri dalla casa Bianca per il 18 febbraio, è la più recente causa di frizione nelle relazioni tra i due giganti economici.«La Cina si oppone fermamente alla visita del Dalai Lama negli Stati Uniti e che i leader statunitensi abbiano contatti con lui», dice un dispaccio dell'agenzia ufficiale Xinhua che cita il portavoce del ministero degli Esteri cinese Ma Zhaoxu. Le tensioni con Washington riguardano questioni che vanno dal commercio alla valutazione monetaria, fino al piano Usa di vendere armi per 6,4 miliardi di dollari a Taiwan, l'isola che la Cina considera una provincia ribelle.Settimana scorsa la Cina ha minacciato non meglio precisate sanzioni contro aziende americane che vendano armi a Taiwan e una riduzione dei contatti tra i rispettivi apparati militari. Alti gradi militari cinesi hanno proposto che il loro Paese aumenti la spesa per la difesa e magari venda anche bond Usa per punire Washington per la vendita delle armi a Taiwan.Ma ieri rappresentanti americani hanno detto che Pechino aveva dato il via libera per la visita di una portaerei Usa, la Uss Nimitz, a Hong Kong la prossima settimana, in quella che sembra un'apparente concessione da parte della Cina.
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