venerdì 18 settembre 2009
Nel tardo pomeriggio di domenica verrà allestita una camera ardente all'ospedale militare del Celio di Roma per i sei militari italiani caduti in Afghanistan. Il giorno dopo alle 11 le esequie solenni alla Basilica di San Paolo. Intanto la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta e disposto l'invio dei Ros dei carabinieri a Kabul.
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Nel tardo pomeriggio di domenica verrà allestita una camera ardente all'ospedale militare del Celio di Roma per i sei militari italiani caduti in Afghanistan. Il giorno dopo alle 11 le esequie solenni alla Basilica di San Paolo. Lo fa sapere il ministero della Difesa.La celebrazione lunedì dei funerali solenni per i sei militari italiani uccisi nell'attentato di ieri in Afghanistan è stata decisa stamattina dal Consiglio dei ministri, che per lunedì ha anche deciso il lutto nazionale con un minuto di silenzio nelle scuole e negli uffici pubblici. Ros inviati a Kabul per indagini. Una squadra del Reparto operativo speciale dei carabinieri nominata dalla Procura di Roma è in partenza per Kabul, con il compito di condurre indagini sull'attentato che ieri è costato la vita a 15 persone tra cui sei soldati italiani. Lo riferisce una fonte giudiziaria.Una volta nella capitale afghana, gli investigatori del Ros condurranno una serie di accertamenti e cercheranno di ricostruire esattamente l'accaduto. Intanto, aggiunge la fonte, sono stati incaricati delle autopsie sui corpi delle vittime - che arriveranno a Ciampino domenica mattina - i professori Paolo Albarello e Ozren Carrella Prada. I magistrati romani che si occupano della vicenda - il procuratore aggiunto Pietro Saviotti e il pm Giancarlo Amato - devono ancora stabilire se riportare in Italia i due blindati "Lince" rimasti coinvolti nell'esplosione dell'autobomba o se prelevare solo alcune parti dei due mezzi su cui condurre gli esami per stabilire che tipo di esplosivo è stato usato.Berlusconi: questa è l'Italia migliore. Silvio Berlusconi arriva nel sacrario dell'esercito, all'interno delle Stato maggiore delle forze armate, dove sono state disposte  le foto dei sei militari caduti ieri in Afghanistan e , nel libro collocato alla destra delle immagini lascia un messaggio per i militari italiani: "Addolorato ma fiero del coraggio e dell'abnegazione dei nostri 'ragazzì e anche ammirato dalla dignità e dalla forza dei loro cuori. Questa - scrive il presidente del consiglio - è l'Italia migliore da cui dobbiamo prendere esempio". In calce, la firma del premier. Berlusconi, giunto nel cortile interno che svolge le funzioni di sacrario, ha voluto rendere omaggio ai soldati uccisi ieri in un attentato suicida a Kabul. Davanti al sacrario, un picchetto d'onore che Berlusconi ha passato in rassegna prima di lasciare lo Stato Maggiore diretto a Palazzo Chigi per presiedere il Consiglio dei ministri.Schifani: soldati ci salvano dal terrorismo. "Il Parlamento in questi ultimi tempi più volte ha votato all'unanimità il rifinanziamento di tutte le nostre missioni internazionali questo nella logica che vede il nostro Paese in missioni finalizzate non solo a instaurare la democrazia ma a garantire la stabilizzazione in scenari geografici dove vi sono grandi e pericolosissimi focolai di terrorismo. Quel terrorismo che è una minaccia non soltanto per quei luoghi ma anche per le nostre case, per i nostriterritori". Lo dice il presidente del Senato, Renato Schifani, in collegamento con "Mattino cinque" su Canale5. "Non dobbiamo ignorare l'esistenza di questo pericolo invisibile. Su questa presenza -dice Schifani- sarà il Parlamento sovrano a pronunciarsi alla scadenza dei decreti sui finanziamenti, ritengo si debba fare questa questa attenta e approfondita riflessione". Su una possibile 'transition strategy' la seconda carica dello Stato ricorda che la presenza italiana in Afghanistan era stata rafforzata in vista delle elezioni "proprio perchè si temeva -dice Schifani- e purtroppo a ragion veduta, che vi sarebbe stata una escalation di azioni terroristiche da parte dei Talebani perchè questi non vogliono che in Afghanistan si insedi la democrazia e le istituzioni liberamente elette dai cittadini. I Taleban sono contro la stabilizzazione del sistema democratico, alla pace in quei territori. A questo rafforzamento si accompagnerà un rientro parziale delle nostre truppe che erano state recentemente mandate in più solo per il momento di transizione elettorale e quindi il nostro contingente era stato rafforzato per il momento elettorale che va esaurendosi".Rientro delle salme domenica mattina. È attualmente previsto per domenica mattina il rientro in Italia, all'aeroporto di Ciampino, delle salme dei sei parà uccisi ieri in Afghanistan dall'esplosione di un'autobomba. Lo si apprende da fonti militari. All'aeroporto d Kabul è in fase di allestimento una camera ardente, dove i colleghi dei sei militari li saluteranno per l'ultima volta. Le bare verranno poi sistemate su un C-130  dell'Aeronautica militare e trasportate in Italia. A Roma verranno eseguite le autopsie, su disposizione della procura della capitale che ha aperto un fascicolo sulla strage, e poi ci saranno i funerali di Stato in data e luogo ancora da definire: è possibile lunedì. Frattini: per Natale a casa 500 soldati.  "Certamente" entro Natale saranno ritirati dall'Afghanistan 500 militari italiani, cioè quel il gruppo recentemente inviato per rafforzare il contingente italiano in vista delle elezioni presidenziali di fine agosto. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri Franco Frattiniintervenendo su Canale 5. In Afghanistan "è il momento di chiedere, non solo dare", ha detto Frattini, sottolineando che in Afghanistan, dove "abbiamo dato il sangue dei nostri eroi", è tempo di una "svolta". Al presidente eletto dagli afghani bisognerà chiedere "qual è il suo programma per i primi 100 giorni, quali sono gli obiettivi per i primi sei mesi".
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