mercoledì 25 agosto 2010
Dopo il ritiro delle truppe combattenti Usa, in Iraq è ormai un massacro continuo. Oggi il bilancio provvisorio di una serie di attentati coordinati in tutto il Paese è salito ad almeno 64 morti e 219 feriti.
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Dopo il ritiro delle truppe combattenti Usa, in Iraq è ormai un massacro continuo. L'odierno bilancio provvisorio di una serie di attentati coordinati in tutto il Paese si è ulteriormente aggravato salendo a almeno 64 morti e 219 feriti. L'attacco più sanguinoso si è registrato a Kut, 180 km a sud di Baghdad, dove un kamikaze a bordo di un'autobomba si è scagliato contro un commissariato di polizia uccidendo 26 persone e ferendone 87. Nella capitale un camion imbottito di esplosivo ha causato 15 vittime e 34 feriti. Altri cinque attacchi, apparentemente coordinati, hanno causato 11 morti. Un'altra autobomba ha ucciso 6 persone nella città santa sciita di Kerbala. Altri kamikaze hanno colpito a Falluja, nella provincia di al Anbar, a Kirkuk a nord, a Mosul, Baquba e a Bassora.
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