martedì 8 giugno 2010
Le potenze del Consiglio di Sicurezza si sono messe d'accordo sulle "liste nere" di individui e aziende da allegare alla bozza di risoluzione sulle sanzioni all'Iran. Lo hanno indicato fonti diplomatiche occidentali. L'accordo apre la strada al voto domani.
- Tre navi per violare l'embargo a Gaza
COMMENTA E CONDIVIDI
Le potenze del Consiglio di Sicurezza si sono messe d'accordo sulle "liste nere" di individui e aziende da allegare alla bozza di risoluzione sulle sanzioni all'Iran. Lo hanno indicato fonti diplomatiche occidentali. L'accordo apre la strada al voto domani.«Le liste sono praticamente pronte, presto le faremo avere anche alla stampa», ha detto una fonte diplomatica chiedendo di rimanere  anonima. La bozza di risoluzione viene così completata con un elenco dettagliato di enti ed individui che verranno colpiti dalle sanzioni dell'Onu se il Consiglio di Sicurezza darà luce verde con un voto positivo, cosa che appare praticamente scontata.Le liste sono contenute in tre delle quattro sezioni allegate alla bozza di risoluzione. La prima, quella principale, è intitolata genericamente "Individui ed enti". La seconda elenca in dettaglio individui legati ai Pasdaran, i "guardiani della rivoluzione islamica" (indicati con l'acronimo Irgc, per 'Islamic Revolutionary Guard Corps'). La terza sezione colpisce le compagnie di trasporto dell'Iran (ed è intitolata Irisl, che sta per 'Islamic Republic of Iran Shipping Lines'). Il quarto allegato non contiene una lista nera, ma informazioni su un "pacchetto di incentivi". La reazione dell'Iran. L'Iran non accetterà di partecipare ad alcun negoziato sul suo programa nucleare se il Consiglio di Sicurezza dell'Onu dovesse approvare nuove sanzioni contro Teheran. Lo ha detto oggi il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, auspicando che le potenze occidentali non impediscano l'accordo raggiunto tra Teheran, Brasile e Turchia sullo scambio di materiale combustibile. L'offerta turco-brasiliana per l'arricchimento di uranio al di fuori dei confini iraniani è un'occasione «irripetibile». Lo ha detto il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, consolidando l'asse Teheran-Ankara creato dalla crisi della nave turca di aiuti destinata a Gaza abbordata da Israele. «Noi speriamo e continueremo a sperare che saranno capaci di cogliere questa opportunità» ha detto Ahmadinejad a Istanbul, dove è per partecipare a una conferenza regionale, «ma noi diciamo con chiarezza che questa opportunità non si ripeterà».L'Iran, ha aggiunto Ahmadinejad, non accetterà mai di negoziare sul suo programma nucleare se il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dovesse adottare nuove sanzioni contro la repubblica islamica. «Ho detto che il governo americano e i suoi alleati si sbagliano di grosso se pensano di poter brandire il bastone della risoluzione Onu e poi sedersi a negoziare con noi: una cosa del genere non accadrà».Eventuali sanzioni contro l'Iran, ha detto intanto a Istanbul il premier russo Vladimir Putin, non dovrebbero essere «eccessive».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: