giovedì 11 febbraio 2010
L'Onda Verde ha sfidato la rivoluzione khomeinista nel trentunesimo anniversario della cacciata dello Scià. Decine di migliaia di oppositori hanno partecipato ai cortei contro le celebrazioni del regime in molte città dell'Iran, segnati da duri scontri con i miliziani basiji in cui sarebbe anche morta una ragazza di 27 anni.
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L'Onda Verde ha sfidato la rivoluzione khomeinista nel trentunesimo anniversario della cacciata dellScià. Decine di migliaia di oppositori hanno partecipato ai cortei contro le celebrazioni del regime in molte città dell'Iran, segnati da duri scontri con i miliziani basiji in cui sarebbe anche morta una ragazza di 27 anni. Il leader riformista Mehdi Karrubi e l'ex presidente Mohammed Khatami sono stati aggrediti poco prima delle manifestazioni. L'auto di Karrubi è stata attaccata dai Basiji che hanno rotto i finestrini e malmenato le guardie del corpo e l'ex presidente del Parlamento è stato ferito alla testa.Picchiata anche la moglie del leader riformista Mir Hossein Moussavi. Fermato il figlio di Karrubi, Ali, il fratello di Khatami ed ex vicepresidente del Parlamento, Mohammed Reza, e sua moglie Zara Eshraqi, nipote di Khomeini. In mattinata i primi incidenti a Teheran, a Isfahan e Shiraz, con i miliziani e le forze di sicurezza che hanno aperto il fuoco e lanciato lacrimogeni contro la folla. Nella capitale i disordini sono partiti da piazza Sadeghieh che dista un chilometro dalla piazza Ezadi dove aveva luogo la commemorazione ufficiale. Scontri e colpi d'arma da fuoco, documentati anche in un video finito su YouTube, dinanzi alla famigerata prigione di Evin.Per l'Onda Verde è stato il ritorno in piazza dopo la repressione del 27 dicembre e otto mesi dopo l'avvio delle proteste contro la rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad. Ahmadinejad contro tutti. Intanto Ahmadinejad ha preso la parola alla cerimonia ufficiale, annunciando che ormai l'Iran è "un Paese nucleare". Il presidente ha spiegato che l'Iran ha intenzione di "triplicare a breve la sua produzione" di uranio al 3,5 per cento e ha già completato la prima partita di uranio arricchito al 20 per cento. Ahmadinejad ha anche assicurato che il suo Paese ha la capacità di arricchire l'uranio a più dell'80 per cento, ma che per il momento non è interessato ad arrivare a quel livello. L'arricchimento necessario per alimentare centrali nucleari è tra il 3,5 e il 5 per cento, mentre per costruire un ordigno atomico è necessario aumentarlo oltre il 90 per cento; ma una volta arrivati al 20 per cento, il passaggio ulteriore è breve perchè la tecnologia è la stessa. Intanto un documento riservato dell'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) ha confermato che l'Iran produrrà la sua prima partita di uranio arricchito a un livello più alto "nel giro di pochissimi giorni", anche se per ora la produzione rimarrà modesta. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, si è detto "molto preoccupato" per gli scontri a Teheran e ha fatto appello all'Iran "perchè non si ripetano le orribili scene di violenza e repressione poliziesca del passato".
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