venerdì 20 novembre 2009
L'Organizzazione mondiale della Sanità ha reso noto  che è stata riscontrata una mutazione in alcuni campioni prelevati dopo i primi due casi di decessi per H1N1 avvenuti nel paese scandinavo. «Gli antivirali comunque funzionano»
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Il virus dell’influenza A è cambiato: tre casi di mutazione, ha annunciato l’Oms, sono stati scoperti in Norvegia ma, anche se mutato, il virus resta sensibili ai farmaci antivirali. La difesa, quindi, come confermato in Italia dall’Istituto Superiore di Sanità, non cambia: «si tratta di una mutazione che lascia inalterata l’efficacia di antivirali e vaccino», ha spiegato Gianni Rezza, epidemiologo dell’Istituto Superiore di Sanità. Ed altri casi «sporadici di mutazione del virus H1N1 sono stati rilevati anche nei mesi scorsi, e saltuariamente, in vari Paesi come Brasile, Cina, Giappone, Messico, Ucraina e Stati Uniti, ma l’Oms ne ha reso nota la notizia oggi», ha aggiunto Rezza.Sebbene ulteriori investigazioni sono in corso, non ci sono attualmente prove che suggeriscono che queste mutazioni stanno conducendo ad un insolito aumento del numero di infezioni H1N1 o ad un più alto numero di casi letali o severi. La notizia, come era prevedibile, ha scatenato preoccupazioni tanto che il senatore del Pd, Ignazio Marino, ha chiesto subito al Governo dettagli clinici sui pazienti per sapere se erano stati vaccinati oppure no. Sono anche necessarie, secondo Marino,  maggiori informazioni sul tipo di mutazione e l’eventuale resistenza ai farmaci in modo da «potere organizzare, se necessario, una strategia sanitaria adeguata».Ad ora il virus dell’influenza A ha ucciso almeno 6.770 persone nel mondo, pari ad un aumento di 510 decessi rispetto ai dati della settimana scorsa. Il più alto numero di decessi continua ad essere registrato nel continente americano (4.806 al 15 novembre). Negli Usa - osserva l’Oms - l’influenza è ancora presente ma l’attività della malattia sembra aver raggiunto un picco in molte zone, tranne il nord-est. In Europa (almeno 350 decessi), la trasmissione appare diffusa ed in aumento. In Francia una donna incinta ha perso il suo bambino di 38 settimane due giorni dopo essersi vaccinata contro l’influenza A. Alla donna, un’operatrice sanitaria, era stata somministrata una dose di Pandemrix, dei laboratori GSK. Un vaccino con adiuvanti, sconsigliato alle donne in gravidanza, visto che non si conoscono gli effetti di queste sostanze sul feto. In Italia il ministero del Welfare raccomanda fortemente la vaccinazione contro il virus A/H1N1 dell’influenza A alle donne incinte e il presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), Giorgio Vittori, tranquillizza circa la sicurezza del vaccino e invita le donne a vaccinarsi su «indicazione del proprio ginecologo, in base ad una valutazione del costo-beneficio. «Il rischio per le donne in gravidanza di avere complicazioni a causa dell’influenza A – ha detto Vittori – è 4-5 volte superiore rispetto al resto della popolazione e comunque l’influenza in gravidanza può dare problemi sia alla madre che al feto».I nuovi casi italiani. Un’altra vittima del virus H1N1 in Veneto. Ieri pomeriggio è deceduto un uomo di 59 anni ricoverato in rianimazione all’azienda ospedaliera di Padova da una settimana. L’uomo era affetto da gravi patologie pregresse. Ne ha dato notizia l’assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, che ha raccomandato a tutti i cittadini di non allarmarsi, rivolgendosi in particolare alle categorie di persone con patologie a rischio perché si sottopongano al vaccino al più presto. Quello di ieri è il secondo decesso registrato in Veneto dall’inizio dell’epidemia: il primo si era verificato all’ospedale di Mestre all’inizio del mese, e anche in questo caso si era trattato di una persona con gravi patologie pregresse. Ieri in Puglia, all’ospedale Moscati di Taranto, è morto un uomo di 52 anni ricoverato da mercoledì per polmonite bilaterale con cardiopatia dilatativa. L’uomo era risultato anche affetto da influenza H1N1. In tutta Italia sono 68 le vittime del virus confermate, 25 delle quali si sono registrate in Campania. Lo indica il bollettino quotidiano del ministero del Welfare aggiornato alle 17 di ieri, nel quale si ricorda che solo tre delle vittime erano sane, mentre le altre presentavano gravi patologie pregresse.Si svolge oggi all’ospedale di Padova l’autopsia sul corpo dell’uomo 42 anni deceduto pochi giorni dopo aver fatto il normale vaccino antinfluenzale. Secondo i vertici ospedalieri l’uomo, al momento del ricovero, avrebbe presentato un livello di piastrine nel sangue molto al di sotto del normale. E a Catanzaro è risultata positiva al test sulla H1N1 la bambina di 15 mesi morta mercoledì notte durante il ricovero in ospedale. L’esito positivo del test «farebbe cadere tutte le illazioni di presunta malasanità su ipotetiche responsabilità dell’azienda e del personale sanitario» ha affermato il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Giuseppe Perri. «È stato fatto fatto tutto ciò che si poteva fare e non è emerso alcun comportamento omissivo - ha aggiunto l’avvocato Enzo De Caro, difensore di uno dei due medici indagati -. Ora il consulente della Procura accerterà se ci sono state altre complicazioni che potrebbero averne provocato la morte».
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