mercoledì 10 gennaio 2018
Il Servizio segreto israeliano ha assunto nell'ultimo anno 18 disabili, che vanno ad aggiungersi agli altri 100 che già fanno parte dell'organizzazione
Il Mossad assume disabili: «Sono un valore aggiunto»
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Nel Mossad, il Servizio segreto israeliano - operano anche molti disabili. Yossi Cohen - Direttore dell'organizzazione dal Gennaio 2016 - ha detto, secondo quanto riportato dal giornale Yediot Ahronot, che nell'ultimo anno ne sono stati assunti 18, e che questi sono andati ad aggiungersi agli altri 100 che già fanno parte della struttura. «Sono una benedizione per il nostro staff, per le loro stesse famiglie e per il popolo di Israele - ha spiegato Cohen -. Li assumiamo non solo in ossequio alla legge, ma anche per radicare fra i dipendenti la comprensione che siamo al servizio della società intera. È una questione che crea fra di noi un valore aggiunto».
Nel 2000, Cohen lasciò temporaneamente il servizio segreto per assistere il figlio Yonatan, affetto da paralisi cerebrale e costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Grazie ad una straordinaria forza di volontà, Yonatan ha poi appreso quattro lingue, ha prestato servizio nella prestigiosa unità di intelligence 8200, quindi ha servito presso il portavoce militare e si è sposato. «Per me - ha detto Cohen - lui è un combattente vero».

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