sabato 24 febbraio 2024
La nave è carica di 41mila tonnellate di fertilizzanti e sta affondando: il disastro ambientale rischia di aggravarsi. Gli Usa hanno distrutto 7 missili antinave pronti per essere lanciati dallo Yemen
Migliaia di yemeniti hanno manifestato ieri nella capitale Sana'a a sostegno degli Houthi e di Gaza, scandendo slogan contro Israele e gli Stati Uniti

Migliaia di yemeniti hanno manifestato ieri nella capitale Sana'a a sostegno degli Houthi e di Gaza, scandendo slogan contro Israele e gli Stati Uniti - Ansa

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Gli Houthi dello Yemen hanno attaccato una nave mercantile di proprietà del Regno Unito nel Mar Rosso provocando una fuoriuscita di petrolio che ha causato una mare nera di quasi 30 chilometri. Lo hanno riferito le forze armate statunitensi. La Rubymar, battente bandiera del Belize, è stata attaccata il 18 febbraio, comunica il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), aggiungendo che la nave «è ancorata, ma imbarca lentamente acqua». Il cargo ha subito «danni significativi» e l'attacco ha causato una fuoriuscita di petrolio che si estesa in mare per 29 chilometri.

«La Rubymar trasportava oltre 41.000 tonnellate di fertilizzanti quando è stata attaccata e potrebbero riversarsi nel Mar Rosso, peggiorando questo disastro ambientale», ha detto il centro di comando, accusando gli Houthi di mostrare «indifferenza per l'impatto regionale delle loro azioni», attacchi indiscriminati, «che minacciano l'industria della pesca, le comunità costiere e le importazioni di generi alimentari».

Gli Stati Uniti affermano di aver distrutto sette missili da crociera antinave pronti per essere lanciati dallo Yemen contro navi in transito nel Mar Rosso: «Queste azioni proteggeranno la libertà di navigazione e renderanno le acque internazionali più sicure per la Marina americana e le navi mercantili».

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