venerdì 7 luglio 2017
Nuovo scontro tra l’agenzia delle Nazioni Unite e Israele sulla Tomba dei Patriarchi. Il premier israeliano Netanyahu: decisione surreale. L'Anp: scelta storica
La Tomba dei Patriarchi a Hebron, in Cisgiordania (Ansa)

La Tomba dei Patriarchi a Hebron, in Cisgiordania (Ansa)

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L'Unesco ha riconosciuto la Tomba dei Patriarchi ad Hebron, in Cisgiordania, "sito palestinese" del patrimonio Mondiale.

L'Unesco ha dichiarato "patrimonio dell'umanità in pericolo", definendolo luogo "palestinese", la città vecchia e la moschea di Abramo a Hebron. La risoluzione, approvata dalla Commissione del patrimonio mondiale dell'agenzia Onu riunita a Cracovia, inserisce l'area nei luoghi in pericolo. I palestinesi avevano chiesto questa proclamazione, affermando che Hebron rischi di essere distrutta dalle "forze di occupazione israeliane".

Il riconoscimento comporterà limitazioni alla costruzione e allo sviluppo della zona e dell'area circostante da parte di Israele, che attualmente ha posti di controllo e strutture militari nel centro storico per proteggere i coloni, nell'unica località in Cisgiordania con insediamenti nel centro della città. Israele aveva fatto una campagna per ottenere che la votazione fosse segreta, cosa che ha ottenuto, ma 12 Paesi hanno appoggiato la proposta, 3 si sono opposti e 6 astenuti.


Una decisione "surreale". Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha definito la decisione dell'Unesco sulla Città Vecchia di Hebron e sulla Tomba dei Patriarchi.
"Questa volta - ha detto il premier israeliano - hanno deciso che la Tomba dei Patriarchi ad Hebron è un sito palestinese e non ebraico e che è in pericolo". "Non un sito ebraico? Chi è sepolto lì? Abramo, Isacco e Giacobbe, Sarah, Rachele e Lea: i nostri padri e le nostre madri!". "Il sito è in pericolo? Solo quando Israele comanda, come ad Hebron - ha sottolineato - la libertà di religione è garantita per tutti". Entusiasta l'Autorità nazionale palestinese (Anp) che ha definito «storica» la decisione.

Che cos'è la Tomba dei Patriarchi?

La Tomba dei Patriarchi (anche conosciuta come Grotta di Macpela, la Grotta delle Tombe doppie) è un complesso architettonico basato su grotte sotterranee nel cuore della Città Vecchia di Hebron, in Cisgiordania. Deve il suo nome sia alla disposizione delle tombe sia alle coppie bibliche che si ritiene vi siano sepolte.

Secondo luogo santo dell'ebraismo (dopo il Muro del Pianto), custodisce il sepolcro di Abramo, Isacco e Giacobbe e le loro mogli, Sarah, Rebecca e Lea: i Patriarchi e le Matriarche di Israele. La tomba dell'altra matriarca di Israele, Rachele, sorge nei pressi di Betlemme.
Il luogo è venerato anche dai musulmani che lo chiamano il "Santuario di Abramo" o "Moschea di Abramo" (al Haram al
Ibrahimi). Il sito - che ha seguito le vicende legate alle varie dominazioni storiche - sorge attualmente al di sotto di una moschea eretta da Saladino al posto di una Chiesa dell'epoca dei Crociati. La struttura originale rettangolare su cui poggia oggi
la Moschea fu costruita più di 2000 anni fa per i fedeli ebrei da Erode il Grande. Il posto è ritenuto il più antico e continuativo luogo di preghiera al mondo. Hebron è sotto giurisdizione israeliana a seguito della Guerra dei 6 giorni del 1967, ma il diritto di gestione della Tomba dei Patriarchi - in base agli Accordi di Wye River (1996) - è lasciato all'ente religioso musulmano, il Waqf.

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