martedì 9 febbraio 2010
Si tratta di un uomo di 28 anni, intrappolato sotto le rovine di un mercato dove, riferiscono alcuni testimoni, vendeva riso. Evan Muncie - questo il nome del sopravvissuto - è gravemente disidratato e denutrito ma sembra non aver riportato ferite gravi.
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In cattive condizioni di salute, ma vivo. Sembra incredibile ma un superstite è stato estratto vivo dalle macerie di Port-au-Prince, a quasi un mese di distanza dal terremoto che ha devastato l'isola di Haiti. Si tratta di un uomo di 28 anni, intrappolato sotto le rovine di un mercato dove, riferiscono alcuni testimoni, vendeva riso. Evan Muncie - questo il nome del sopravvissuto - è gravemente disidratato e denutrito ma sembra non aver riportato ferite gravi."Era emaciato, non mangiava da chissà quanto tempo - spiega alla Cnn Mike Connelly, uno dei medici che stanno lavorando ad Haiti - e aveva ferite aperte su entrambi i piedi". A ritrovarlo, sono stati gli operatori che stanno liberando le strade di Port-au-Prince dai detriti. L'uomo avrebbe raccontato ai soccorritori che qualcuno gli ha dato dell'acqua mentre si trovata sotto le macerie, ma secondo i sanitari era visibilmente confuso, tant'è che, in certi momenti, credeva ancora di trovarsi sotto i detriti. Ora è ricoverato in un ospedale da campo di Port-au-Prince gestito da un team di medici americani dell'Università di Miami.Il terremoto del 12 gennaio ha provocato la morte di oltre 200 mila persone e migliaia di feriti. Il governo di Haiti ha interrotto le ricerche di eventuali superstiti il 23 gennaio.
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