lunedì 8 novembre 2010
Le autorità israeliane hanno approvato la costruzione di oltre 1.000 nuove abitazioni ebraiche a Gerusalemme. La notizia, scrive oggi il quotidiano Haaretz, rischia di creare nuove tensioni con Washington, all'indomani dell'incontro di ieri sera fra il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il vice presidente americano Joe Biden.
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Le autorità israeliane hanno approvato la costruzione di oltre 1.000 nuove case ebraiche a Gerusalemme est. La notizia, scrive oggi il quotidiano Haaretz, rischia di creare nuove tensioni con Washington, all'indomani dell'incontro di ieri sera fra il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il vice presidente americano Joe Biden. ll programma approvato dal comitato per l'edilizia della municipalità di Gerusalemme prevede la costruzione di 978 unità abitative nell'area di Har Homa e di altre 320 a Ramot.Durante l'incontro, e in un successivo discorso davanti ai leader ebreo americani della Jewish Federation, Biden ha esortato ieri sera israeliani e palestinesi ad evitare «atti unilaterali». Era stato durante il viaggio in Israele di Biden che l'annuncio di nuove 1.600 case a Gerusalemme est aveva creato forte tensione diplomatica con gli Stati Uniti . E l'avvio della costruzione dell'insediamento di Har Homa era stato negli anni Novanta motivo di altra tensione fra Israele e Stati Uniti.L'annuncio delle nuove costruzioni, giunge mentre continua lo stallo nei negoziati diretti israelo-palestinesi. I palestinesi continuano a insistere che non riprenderanno la trattativa se prima non riprenderà il blocco delle costruzioni.
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